(ASI) “Mentre attendiamo ancora le dimissioni del procuratore generale della Cassazione Salvi, travolto dalle vicende raccontate da Palamara e ancora incredibilmente saldo sulla poltrona che sinceramente dovrebbe abbandonare, non emergono con chiarezza note di autocritica della magistratura nelle varie inaugurazioni dell'anno giudiziario.
Palamara è la punta dell'iceberg, è il punto di raccordo di trame e spartizioni che hanno visto protagoniste tante correnti della magistratura e decine e decine di magistrati. Questi signori dovrebbero fare un'autocritica davanti al Paese. Per tutti i delinquenti che lasciano impuniti a piede libero, per l’abuso politico della giustizia che è stato fatto, per la spartizione indegna di posti di potere che ha trovato nel CSM la massima degenerazione possibile e immaginabile. Nessuna autocritica, solo supponenza e arroganza. L'Italia ha bisogno di una magistratura seria, che rassicuri gli onesti e colpisca i rei. Oggi purtroppo tutto ciò non c'è. E sorprende il fatto che non si siano dimessi Salvi e company, che Pignatone non chieda scusa agli italiani e che nessuno abbia fatto un chiaro discorso di autocritica dicendo: "italiani, vi chiediamo scusa, la magistratura si è macchiata di colpe gravissime". Non lo dicono loro lo diremo noi con la commissione di inchiesta che si dovrà fare in Parlamento”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri