"Da 58 giorni - ha detto Rampelli - non hanno notizie dei loro uomini né la Farnesina dà informazioni, se non quelle generiche. Il ministro Di Maio le ha mai ricevute nemmeno per mostrare vicinanza e solidarietà. Queste donne resteranno in piazza Montecitorio mentre il basso profilo scelto dal Governo italiano verso quello libico non sta producendo alcun risultato. Chiediamo che si abbia rispetto per queste famiglie, che Conte impedisca agli armatori di chiudere le rispettive aziende con un sostegno immediato, che si cambi strategia visto il fallimentare risultato sin qui conseguito”. Il vicepresidente Rampelli si è impegnato a sollecitare una risposta al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e a convocare le famiglie.