(ASI) Catania - Caso Gregoretti: udienza preliminare rinviata al 20 novembre. Il Gup ascolterà anche Conte. E’ iniziato al Palazzo di Giustizia di Catania l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio per sequestro di persona dell’ex ministro dell’interno.
Su richiesta degli avvocati del capogruppo della Lega e delle parti civili, il Gup di Catania Nunzio Sarpietro ha disposto ‘una ulteriore attività istruttoria che prevede di sentire il premier, i ministri Lamorgese e Di Maio e gli ex ministri del governo giallo-verde Trenta e Toninelli. L’audizione di Conte è stata fissata per il 20 novembre a Catania. Quelle di Di Maio e Lamorgese per il 4 dicembre. Salvini commenta: ‘Sono soddisfatto, non ho agito da solo. Ma Conte e i ministri sono innocenti come me’.
È cominciato sabato il procedimento penale, a carico delle ex Ministro dell’interno Italiano, Matteo Salvini per il caso Gregoretti.
L’accusa a cui potrebbe dover rispondere il Leader della Lega, è di sequestro aggravato, per aver impedito lo sbarco, di un centinaio di migranti nel luglio del 2019. Riporta Pars Today:
Salvini ha respinto tutte le accuse e ha ribadito nella sua memoria difensiva che “non si è verificata alcuna illecita privazione della libertà personale, in attesa dell’organizzazione del trasferimento” dei migranti alla “destinazione finale”.
Salvini ha sostenuto di aver agito in conformità con la legge internazionale e i decreti sicurezza varati col pieno coinvolgimento del Consiglio dei Ministri.
La Procura distrettuale di Catania aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo, ma il Tribunale dei ministri ha ritenuto dovesse passare al vaglio dell’udienza preliminare e l’aula del Senato ha concesso l’autorizzazione a procedere lo scorso febbraio.
Ci domandiamo se sia corretto mettere a processo un ex Ministro dell’interno per aver impedito lo sbarco di migranti. Analizziamo la vicenda.
Sappiamo come nei Paesi dell’unione Europea , vi siano delle restrizioni in materia di migrazione. In Italia dall’avvento del Governo Conte, gli sbarchi sono cresciuti in maniera esponenziale. Adesso il capogruppo della Lega rischia fino a 15 anni di carcere. Il pensiero democratico, riflette sul principio di salvaguardia della vita. Si guarda con solidarietà a chi scappa per mare. Non escludiamo che ci siano storie toccanti dietro a queste persone, che fuggono dai conflitti e dalla povertà. Tuttavia per un Ministro degli Interni operare nel proprio contesto nazionale è lecito per la salvaguardia e la preservazione del tessuto culturale nazionale. Ci auguriamo che sia fatta giustizia e che il processo sia imparziale. La questione si presenta molto delicata e dalle varie sfaccettature.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia