(ASI) Suona quasi come un balletto delle tenebre, un patto tra Faust e Mefistofele, un architrave dei “liberi muratori” che con meticolosa e chirurgica freddezza opera in complicità di Erebo al sacrificale fine.
Un obiettivo esperibile solo ed esclusivamente tramite l’inganno e l’assoggettamento ad Àtropo. Non è tollerabile ripristinare ciò che accadeva nell’antica Atene dove la decadenza psico-fisica dell’anziano era ritenuta inaccettabile (accostata al vigente principio del bello) sino al punto di far ricorso all’eliminazione che in alcuni casi si manifestava col perimento per vuoto epigastrico, figlio di estreme indigenze. Come Società del Secondo Millennio abbiamo il dovere di rivalutare compattamente la figura dell’anziano per molti casi cardine della quotidianità familiare e sociale. In antitesi all’archetipo ateniese dobbiamo ristabilire il concetto della Sparta dorica dove l’anziano occupava un posto di rilievo nella Gerusia: l’Assemblea degli Anziani. Necessita a questo punto compiere un doveroso inciso sulla saggezza del vissuto “antiquiores, seniores, primates, optimates” e riflettere sulla memoria storica prendendo in esame quanto esplicitato nel XX Secolo da F. Nietzsche: “il passato incatena l’uomo, l’oblio caratterizza l’animale”, che prelude la visione del Super-Uomo. Volontà di potenza di una nuova creatura in cui prende forma il tema principale del suo pensiero. E’ in grado di reggere la morte di Dio e la perdita delle certezze assolute. Pare sia questo il preludio dei tempi correnti, tempi che hanno completamente annichilito il pensiero storicista vichiano comprimendolo in un affliggente oblio di “fissità”. Ponendo l’accento su quest’ultima analisi ecco si riesce a decifrare quanto devastanti siano le azioni portate in campo dalle élite, azioni contrarie al buon governo dello Stato come istruisce Montesquieu nella sua opera “L'esprit des lois”.Appare oggi conseguenziale il contraddittorio che si verifica: da un lato l’attuazione di politiche economiche depauperanti per la famiglia completamente abbandonata dallo Stato e dall’altro la piena mancanza di riconoscenza verso i nostri cittadini più anziani. La maggior parte delle famiglie italiane vive una condizione di compressione economica che non permette loro un sereno sviluppo nei rapporti intra ed extra le mura domestiche. Difficili risultano pertanto le “azioni strategiche di sopravvivenza” da mettere in campo, financo quelle relative alla gestione ordinaria dei figli. L’ottenebrante spirale ad imbuto verso l’abisso è per moltissimi casi costellata da terrazze salvifiche, rappresentate proprio da quella schiera di anziani che fungono da “ammortizzatori sociali” frenando la precipitosa disfatta anche laddove essi stessi siano l’unico sostentamento economico-domestico. Doveroso è anche ricordare come questi ultimi sostengano con la propria operosità il settore dell’associazionismo e del volontariato, una connessione virtuosa tra le diverse compagini collettive. L’avvento del Covid 19 ha contribuito alla rottura del vaso di Pandora innescando un processo che prelude oltremodo ad un piano diabolico che rasenta il “genocidio” dei nostri anziani. A testa alta più che mai dobbiamo rivendicare quanto il Diritto Naturale alla Vita ci spetti: nessun uomo può osare difettarlo ed annientarlo!Non possiamo non rilevare oggi più che mai che il disegno massonico e parimenti quello del Nuovo Ordine Mondiale vengano spudoratamente sbandierati dallo stesso sistema. Lo scrive in una nota M.G.L. Vignati Responsabile Nazionale dei Coordinatori Regionali (RNCR) dell’organizzazione politica Italia Nel Cuore (MIC)