(ASI) Roma - “Il povero segretario del Pd continua a straparlare di Reddito di cittadinanza, confondendolo con quella patacca del Jobs act. E' in confusione totale, ancora non si è ripreso dalla devastante esperienza notturna della compilazione delle liste piene zeppe di paracadutati e impresentabili”.
Lo dichiara in una nota il gruppo parlamentare M5S.
“E' stata la sua azione di governo a produrre spietata precarietà e illegalità nel settore occupazione. E sono i suoi incentivi non strutturali a spingere le imprese a licenziare. Adesso, nel 2018, la bolla è destinata purtroppo a esplodere, esaurito il doping della mancia che ci è costata circa 20 miliardi su un triennio. Lo vediamo già in queste ore con gli ultimi dati desolanti sulla dinamica delle assunzioni cosiddette stabili”, rincarano gli eletti Cinquestelle.
“Mentre noi programmiamo il futuro, lui dice di voler proporre 100 piccoli passi in avanti. In realtà si tratta di ampie falcate che ci portano dritti nel baratro. Lo abbiamo mandato via da Palazzo Chigi sventando il pericolo del suo referendum costituzionale - concludono i parlamentari M5S - Tra un mese lo spediremo direttamente a casa attraverso il voto degli elettori italiani”


