(ASI) Per far fronte all’emergenza immigrazione l’Italia continua a chiedere il sostegno dell’Europa, non soltanto con aiuti economici, ma con un piano di distribuzione degli sfollati tra tutti gli Stati membri."L’Europa in questo periodo è assolutamente inerte" su questo fronte, ha sottolineato il Ministro Frattini.
E commentando le parole della commissaria UE agli Affari Interni Cecilia Malmstrom che aveva osservato come l'Italia disponesse già di fondi europei per gestire i flussi, il Ministro ha puntualizzato: "E' la tipica espressione di una burocrazia europea che pensa che con i denari si possa risolvere tutto", ma questo non basta, "ci vogliono interventi politici".
Secondo Frattini, oltre ai fondi, bisogna "prendere un'iniziativa prevista da una legge europea che ha stabilito con chiarezza che quando ci sono afflussi improvvisi di sfollati verso uno o più Paesi, l'UE deve adottare un piano straordinario che includa la distribuzione tra Paesi membri degli sfollati per un periodo temporaneo necessario per attuare poi il rimpatrio di coloro che non sono rifugiati, come in questo caso i tunisini, ma sono semplicemente immigrati economici".
"Siamo pronti a esaminare richieste specifiche" d'aiuto provenienti dall'Italia, ha reso noto il Commissario Malmstrom, in visita in Tunisia. "Siamo in contatto giornaliero con il Ministro dell'Interno Roberto Maroni e le autorità italiane - ha aggiunto - e stiamo cercando di aiutarli a organizzare i rimpatri in maniera ordinata".
L’accordo tra Italia e Tunisia per il contenimento dei flussi migratori, risultato della missione a Tunisi dei giorni scorsi dei Ministri Franco Frattini e Roberto Maroni, sarà all’esame del Consiglio dei Ministri convocato domani a Palazzo Chigi. Frattini ha sollecitato le autorità tunisine al rispetto degli impegni mentre l’Ambasciatore italiano nel Paese nordafricano, Pietro Benassi, ha avuto una serie di colloqui con esponenti del governo sul tema centrale dell’accordo con il quale la Tunisia si è impegnata a rallentare il flusso di immigrazione clandestina diretta in Italia. Da parte sua il Governo italiano ha offerto la propria disponibilità ad un aiuto sia economico sia di equipaggiamenti.
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