(ASI) "Nessuna riforma vera e italiani più tassati e più poveri, questo il risultato di un anno di Matteo Renzi a Palazzo Chigi.
Una Sicilia sempre più indebitata, con meno lavoro e meno dignità, questo lo straziante effetto di due anni e mezzo di Rosario Crocetta a Palazzo D'Orleans. A questi due enormi problemi italiani, se ne aggiunge un terzo, che una volta sciolto, potrebbe consentire di superare i precedenti: un centrodestra disunito che ha consegnato alle sinistre le redini del Paese, della nostra e di altre regioni, di centinaia e centinaia di amministrazioni locali. La Sicilia è oggi una terra in attesa di un governatore capace, di buoni amministratori che sostengano per davvero il cambiamento. Con le elezioni comunali di fine maggio cominceremo ad invertire la marcia, testeremo la nostra capacità di stare insieme. Gli elettori si troveranno di fronte ad un grande centrodestra, che condividerà obiettivi di buon governo e di crescita del territorio. Forza Italia, è e sarà sempre più elemento aggregante, il perno attorno al quale potranno convivere democraticamente i moderati, non ultimi gli amici dell'Udc, che ci auguriamo lascino presto Crocetta. In Sicilia come altrove. L'auspicio è che le forze di centrodestra acquisiscano ovunque maggiore consapevolezza: uniti si vince e si aiuta la nostra Italia, separati si perde lasciando il Paese nella palude, in attesa del game over", lo ha dichiarato il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia a margine della manifestazione organizzata da Nello Musumeci al centro Le Ciminiere di Catania.