(ASI) Non possiamo più assistere passivi ai numerosi immigrati morti nel mare. Immigrati sottratti alla vita, che va ricordato, il cui numero è molto più elevato rispetto a quelli riportati, dal momento che tantissimo muoiono già prima di arrivare in Libia e nelle coste italiane.
Cosi Foad Aodi presidente dell'Amsi, Associazione dei Medici di origine Straniera in Italia e della Comunità del Mondo Arabo in Italia commenta l'ennesima tragedia di immigrati avvenuta in mare. E l'Europa di fronte a questo grande dramma umanitario, fino adesso, si è distinta negativamente per la sua indifferenza. Un atteggiamento che non va bene. Per questo motivo, auspichiamo che i vertici di oggi e domani a Roma tra il Governo italiano e la commissione europea siano vertici costruttivi e concreti. Non una ennesima occasione da parte della commissione europea per scaricare le responabilità sull'Italia e decidere di non intervenire o di non decidere come ha fatto fino adesso.
Inoltre, invitiamo di non mescolare il dramma del fenomeno immigrazione che è un'emergenza con altri fattori, tipo: la religione islamica , la seconda generazione dei figli degli immigrati, la cittadinanza e con l'ultimo movimento nato l'Isis. La qual cosa fa correre il rischio di aumentare la fobia contro la religione islamica e penalizzare l'integrazione dei figli degli immigrati. Filgi di immigrati, alcuni dei quali già soffrono di crisi d'identità per le continue polemiche e generalizzazioni che vengono fatte nei loro confronti. Invece bisogna proppore soluzioni per le questioni diverse che sono sul tappeto senza mai abbassare la quardia. Per cui si dovrà intervenire concretamente sulle cittadinanza temperata, sull' insegnamento della lingua e cultura italiana e dei Paesi di origine dei figli degli immigrati, sull'intensificare gli accordi bilaterali con i Paesi confinanti, sul garantire l'assistenza e la prevenzione adegata ai pazienti immigrati, senza creare allarmissmo, sul come collaborare di più con le comunità e le associazioni di origine straniera per combattere ogni forma di estremismo e pregiudizio.
Ettore Bertolini . Redazione Agenzia Stampa Italia