(ASI) “E' inaudito che Renzi continui ad offendere il Parlamento, le Istituzioni e suoi membri. Se parla di incappucciati forse fa riferimento ai suoi vecchi amici massoni di Firenze.
Perché, quando parla di tradimenti non si fa un esame di coscienza e ricorda il modo in cui scalzò il suo compagno di partito Enrico Letta da Palazzo Chigi, senza il benché minimo scrupolo?”. Così dichiara in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.
“Renzi, che è venuto in Senato una sola volta, anziché accusarci di essere attaccati alla poltrona dovrebbe essere più attento: io, come molti altri miei colleghi, invochiamo una riforma della macchina statale sotto tutti i profili, compresa quella dell'abolizione del Senato. Ci battiamo, tuttavia affinché i cittadini possano avere la possibilità di eleggere i propri rappresentanti” continua Aracri che aggiunge: “Il fatto che lui sposti continuamente l'attenzione sulle riforme è solo un modo per nascondere la polvere delle sue mancate promesse e della catastrofe economica sotto il tappeto”.
“Per non parlare dei nostri Marò, abbandonati da due anni e mezzo in India, che ieri sono stati costretti a subire l'ennesimo affronto. Come mai il premier non incita i suoi ministri a prendere una posizione chiara e decisa sulla questione? Perché la Mogherini si preoccupa soltanto di diventare Lady Pesc e non va in Europa ad invocare un'azione internazionale, dal momento che i negoziati finora hanno fallito? Perché la Pinotti, invece di ambire al Quirinale, non si occupa di quei due ragazzi, che potrebbero essere i suoi figli, abbandonati da tutti nell'indifferenza dello Stato, dell'Europa e delle istituzioni?” conclude l'esponente di Forza Italia.
Redazione Agenzia Stampa Italia