(ASI) “Mentre la ripresa stenta ancora, il Governo Renzi, pensa di rilanciare l’economia con norme manifesto e soprattutto senza i decreti attuativi, il cui stock necessario per rendere pienamente operative le riforme è giunto a quota 511, introducendo misure
inaudite e gravissime che rappresentano un regalo per gli inquinatori che potranno inquinare di più e risparmiare sulle bonifiche”. Così in una nota Monica Faenzi, deputata di Forza Italia, che in una nota denuncia come all’interno del cosiddetto decreto crescita, attualmente all’esame del Senato, siano previsti all’articolo 13 “interventi che innalzano i limiti di emissione per gli scarichi a mare, pericolosi e dannosissimi per la salute del mare la tutela ambientale e i territori stessi in cui sono situati insediamenti industriali quali acciaierie, stabilimenti chimici e raffinerie”.
“E’ veramente incredibile, - continua la deputata di Grosseto - il regalo che il Ministro dell’Ambiente Galletti, sta facendo alle imprese che hanno scarichi in mare in quanto, in virtù del criterio di proporzionalità rispetto al valore della produzione, potranno alzare i limiti di emissione di sostanze inquinanti inserendo valori diversi nelle autorizzazioni integrate ambientali previste dalla disciplina prevista dal d.lgs. n.152/2006 e modificata dal d.lgs. n. 46 del 2014, causando evidenti e gravissime problematiche sotto il profilo della tutela ambientale”.
“Aggiungo come a tale disposizione, si affianca il combinato disposto, previsto dallo stesso articolo 13, che introduce la procedura semplificata per le operazioni di bonifica o messa in sicurezza, che nel tentativo di velocizzare i procedimenti in un’ottica di snellimento, copre in realtà l’efficacia della tutela. M’impegnerò fino in fondo in sede d’esame alla Camera, - conclude - per sopprimere tali norme mostro, che oltre a determinare effetti disastrosi per l’ambiente ed il mare, non produrranno alcun beneficio per l’economia reale del Paese”.
Redazione Agenzia Stampa Italia