(ASI) “Grandi regali agli istituti bancari: anatocismo e Pos, le ultime trovate dei governi che avrebbero dovuto salvare i cittadini, vanno piuttosto nel senso contrario e l’Italia è ormai un paese a sovranità monetaria (e non solo) limitata”.
L’allarme lo lancia il presidente di AssoTutela Miche Emi Maritato, in relazione alle ultime disposizioni che, dopo strenue battaglie degli anni passati, vedono tornare in attivo il pagamento degli interessi sopra gli interessi, l’anatocismo appunto e danno il via a quello che da più parti è definito il solito pasticcio all’italiana, con i pagamenti sopra i 30 euro tramite bancomat o carta di credito, senza che vi sia sanzione per gli inadempienti. “Chi verrà penalizzato da tali disposizioni – si chiede il presidente – il grande evasore o il cittadino comune? Siamo alle solite, in questo bizzarro Paese che solo a parole si dichiara di voler cambiare, a pagare saranno sempre gli stessi: piccoli artigiani, professionisti alle prime armi, anziani, cittadini fragili non avvezzi all’uso di strumenti bancari mentre i grandi istituti di credito rimpingueranno sempre di più i propri depositi. La disposizione di Monti, ereditata dal governo Renzi, poteva benissimo essere stoppata da chi vuole realmente ‘cambiare verso’ all’Italia. Al contrario, ci si azzanna su posizioni di potere, nomine, riformicchie che non interessano nessuno se non i personaggi direttamente coinvolti. Occorre mettere uno stop ai politici che guardano soltanto al proprio ombelico, senza minimamente intercettare i bisogni dei cittadini, come è sempre avvenuto. Con una differenza: in passato non si illudevano le persone con aspettative messianiche”, conclude Maritato.
Redazione Agenzia Stampa Italia