(ASI) Continua l'invettiva del Popolo delle Libertà contro l'opposizione; a parlare oggi è il Senatore Esteban Juan Caselli che, ribadendo la solidità della maggioranza, dimostrata dalla vittoria sulla mozione di sfiducia del Ministro Bondi e invitando ad una collaborazione assieme al Pd, afferma con toni ironici: "Il P.A.D è nuova sigla del PD;
a partire da ora dovrebbe chiamarsi Partito Anti Democratico perchè ha cercato di far dimettere quasi con la forza il ministro ai Beni Culturali, Sandro Bondi. Voleva che fosse destituito, senza ragioni. Però la maggior parte dei deputati ha compreso che non c'erano motivi per tale destituzione. Il ministro Bondi" - continua Caselli- "è un uomo politico di prestigio, un gran lavoratore, un uomo onesto, decente ed è un funzionario leale al cento per cento al governo di Berlusconi, oltre ad essere uno dei tre coordinatore del PDL. Signori dell'opposizione smettetela di fare a braccio di ferro con un governo democratico votato dalla gran maggioranza del popolo italiano residente in Italia e all'estero. Conserviamo questa democrazia che fa capo al presidente Silvio Berlusconi, appoggiamolo perché possa finire il suo mandato. Abbiamo già dimostrato in varie occasioni che il governo mantiene le promesse fatte ai suoi cittadini in Italia ed all'estero. Lasciatelo lavorare tranquillo, senza infastidirlo con false accuse, rendetevi conto del fatto che il Primo Ministro gode della fiducia di gran parte del Senato e della Camera dei Deputati, oltre che di tutti i suoi ministri. Ragioni più che sufficienti per prevedere che finirà il suo mandato e, senza ombra di dubbio, prenderà il posto di Napolitano quando finirà il mandato dell'attuale Capo di Stato italiano, portando l'Italia ad essere uno dei paesi più grandi del mondo. Lavoriamo insieme maggioranza ed opposizione"- conclude il Senatore- " con proposte positive, affinché l'Italia sia ogni giorno più grande. Lasciamo a lato le nostre bandiere ed i nostri colori politici, diamoci seriamente da fare per la democrazia e perché l'Italia sia sempre più grande. Tutti dovremmo seguire la stessa bandiera, quella tricolore, che dovrebbe essere nel cuore di tutti i politici, siano essi della maggioranza o dell'opposizione".