(ASI) Devi pagare subito, vergognati, ti facciamo vendere la casa. Sono queste alcune delle frasi ricorrenti usate dagli esattori delle società per la riscossione dei crediti rivolte ai tanti cittadini in difficoltà nei pagamenti. Da mesi assistiamo ad un aumento di segnalazioni al numero di telefono di Confedercontribuenti. Oltre agli insulti, sono in molti ad essere perseguitati da telefonate giornaliere specie nelle fasce serali.
Il recupero crediti è un business da 50 miliardi di euro affidati a società che si avvalgono di esattori che spesso usano toni intimidatori e persecutori. Fra le principali attività di riscossione, primaria è quella che riguarda il settore bancario e finanziario, segue la telefonia e le bollette scadute dell’energia elettrica, gas e telefono. La crisi ha fatto crescere l'indebitamento
medio delle famiglie italiane di quasi il 140%. In termini assoluti ciascuna famiglia italiana è oggi mediamente esposta con il sistema bancario per quasi 20.000 euro. Di fronte a questa situazione Confedercontribuenti chiede una nuova Legge che aggiorni il quadro delle regole e limiti gli abusi delle società autorizzate alla riscossione, in un contesto sociale caratterizzato dalla sempre maggiore difficoltà delle famiglie a ripagare debiti. Oltre che l'attuazione di una seria norma sul sovraindebitamento delle famiglie e delle imprese.
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