×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Padova - Il fatto che vi siano già diverse interrogazioni parlamentari, la dice lunga sull'episodio accaduto intorno alle ore 16,00 del 18 dicembre 2012 a Padova, presso il Centro Culturale San Gaetano. Difatti, nessuno poteva aspettarsi, al di fuori quindi di ogni umana logica e comprensione, un blitz che assaltasse una mostra fotografica, con tanto di aggressione di un esponente - leader dell'Associazione CasaPound Italia. Ma vediamo bene cos'è accaduto.
Presso il Centro Culturale San Gaetano, luogo espositivo e ricreativo nel cuore della città patavina, è stata inaugurata, sabato 15 dicembre, una mostra fotografica intitolata "Padova Razionalista", patrocinata dall'assessorato all'Ambiente della Provincia di Padova (tramite Mauro Fecchio). Gli scatti sono opera dell'artista - fotografa freelance Luna Barba, originaria di Roma (ma nativa di Amsterdam, classe 1983), che ha voluto rendere omaggio all'architetto Quirino De Giorgio. In particolare, sono ripresi i luoghi delle opere padovane di De Giorgio, come Padova stessa, Candiana, Pontelongo, Vigonza (tutte località in provincia). Già nei primi due giorni di inaugurazione, la mostra registrava almeno cinquecento visitatori, e nulla poteva lasciar nemmeno pensare che qualcuno avesse intenzione di danneggiarla.

Invece, intorno alle ore 16,00 del 18 dicembre, un gruppo di attivisti aderenti al Centro Sociale Pedro di Padova, e al "Reality Shock" (costola dell'ex leader del Collettivo di Scienze Politiche padovano), circa una cinquantina di persone, entra nel Centro Culturale, al grido di "Fuori i fascisti dalla città", raggiungendo il primo piano, per smantellare la mostra fotografica. Un'azione di una tristezza infinita, che purtroppo non si è conclusa nello smantellare le fotografie, ma è finita in un pestaggio.

Difatti, non appena i no global hanno visto il leader di CasaPound Alessio Tarani, gli sono saltati addosso per malmenarlo, inseguendolo persino dentro la sua automobile. Lo hanno raggiunto con un paio di pugni al volto,  e come se non fosse bastato, gli hanno tirato addosso della vernice color viola (chiunque può vedere le chiazze enormi all'entrata del plesso), colpendolo agli occhi e ad un orecchio. Non appena il Tarani è riuscito ad entrare nella sua automobile, gli "eroici" dei centri sociali hanno colpito la sua vettura al tergicristallo, spaccandoglielo e hanno continuato a dar calci alla macchina. Il malcapitato ha dovuto passare la serata in ospedale, tra accertamenti ed esami, per fortuna tutti di buon esito.

Ogni commento è superfluo. Nessuno può umanamente pensare di andare a danneggiare una mostra fotografica (di certo il concetto di egemonia gramsciana non insegnava questo), né tantomeno permettersi di malmenare una persona che ha un pensiero differente dal proprio. Queste sono regole basilari della democrazia, ma evidentemente i signori dei centri sociali, non le hanno mai apprese completamente. Se la sono presa con un grandissimo artista che ha servito la città di Padova, quale Quirino De Giorgio, ma stranamente, ne occupano (il "Mignon") uno stabile, da lui costruito.

Accusano CasaPound di razzismo e xenofobia, spirito totalitario, revisionismo e negazionismo, quando sono proprio loro i primi a mettere in atto tutte le seguenti cose, con azioni di tale matrice. Chiedono addirittura che il Comune neghi immediatamente lo spazio per questa mostra e per le prossime. Se questo non è spirito razzista e xenofobo, lorsignori dovranno ai lettori una spiegazione non decente, ma molto convincente. Piena solidarietà è arrivata all'Associazione CasaPound dai consiglieri Comunali di Lega Nord, Pdl, ed ex An. Il risultato è che cinquanta persone sono ricercate in tutta la città, rischiando di essere denunciate per i reati di minacce, lesioni, violenza privata e danneggiamento. Dopo quando accaduto martedì sera al Centro culturale San Gaetano, gli uomini della Digos stanno visionando le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, che a detta degli investigatori sarebbero molto nitide.

Difatti, la bravata dei "pedrini" e dei "reality shock" è stata sia filmata da loro, con tanto di video visibile in internet, che dalle telecamere a circuito chiuso. Sicché, privi di passamontagna, possono essere facilmente identificabili, se si vuole.

Il leader di CasaPound padovano, ha esposto denuncia contro ignoti, auspicando un indagine decisa e fruttuosa di questi gruppi di intolleranti facenti parte dei centri sociali cittadini. La stupidità dimostrata non ha un limite. Il distruggere un evento culturale sa di folle, e malmenare una persona, di vigliacco. Non è nemmeno la prima volta che gli attivisti dei centri sociali se la prendono con qualcuno "di diverso" rispetto al loro pensiero. Lo scorso anno è toccato al Consigliere Comunale padovano della Lega Nord Aliprandi. Stesso copione, solo con molte più fratture e contusioni.

Il Sindaco di Padova, Flavio Zanonato, ha usato una risposta molto diplomatica, che non ha scalfito molto un mondo che ha frequentato parecchio, ma che sembrava aver abbandonato per livelli istituzionali più alti: "E' rimasta una minoranza sempre più sparuta che non sapendo usare né la testa né le parole ricorre sempre più spesso all'intimidazione e alla violenza. Vederli in azione più che rabbia fa molta tristezza". E' verissimo, caro Sindaco, tuttavia, gli spazi dei centri sociali sono integri e nessuno ha mai pensato di fermarli. Nemmeno quando la loro violenza si è manifestata come in questi casi.

In queste ultime ore,  è arrivata un'ulteriore interrogazione parlamentare, rivolta al Ministro dell'Interno, che si aggiunge a quelle dei deputati di destra. Stavolta proviene da Alessandro Naccarato e Margherita Miotto, aderenti al Partito Democratico.

La mostra è stata allestita nuovamente oggi, 19 dicembre, alle ore 15.00, dall'Associazione CasaPound. Non sarà certo un'azione violenta e assurda a bloccare il normale svolgimento di un evento culturale quale una mostra fotografica, e già nelle prime ore del pomeriggio, i visitatori sono tornati a visitare.

Non si può che esprimere un augurio profondo, e cioè che le forze dell'Ordine e la Magistratura individuino i responsabili di questo scenario da anni di piombo, apportando pene severe e cancellando questa triste pagina avvenuta poco prima di Natale.

Valemtino Quintana - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Interporti, Mazzetti (FI): "Giusto riconoscimento a Interporto della Toscana, chiave per sviluppo"

(ASI) Prato – "Logistica e intermodalità sono la chiave per uno sviluppo duraturo e sostenibile dei territori, nell'ottica di gettare le basi per una integrazione europea ed euro-mediterranea nella quale l'Italia ...

Corte Conti: Schlein, governo vuole mani libere e rifiuta ogni forma di controllo

(ASI) "La riforma della Corte dei Conti è un'altra prova del disegno di un governo che si ritiene al di sopra della legge. Il silenzio assenso e il tetto massimo di ...

Corte Conti: Schlein, governo vuole mani libere e rifiuta ogni forma di controllo

(ASI) "La riforma della Corte dei Conti è un'altra prova del disegno di un governo che si ritiene al di sopra della legge. Il silenzio assenso e il tetto massimo di ...

La Germania e la "Crociata" dell'Occidente contro la Russia. La Polonia si deve preoccupare?

(ASI) La politica aggressiva della Germania contro la Russia storicamente non è una novità e risale a ben prima delle ultime due guerre mondiali. Basta andare al 13° secolo (1242), quando il ...

Covid. Zedda (FdI): Virus già noto in Italia il 19 febbraio 2020, ma Governo Conte II non chiuse Bergamasca

(ASI) “Dai lavori della commissione Covid giungono conferme sulle inadempienze del governo Conte II.

Meloni-Zelensky: unità d'intenti verso il vertice con Trump

(ASI) Nell’ambito del processo per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato, questo pomeriggio, insieme ad altri leader, ...

Corte Conti, Lorefice (M5S): Governo regola conti dopo no al ponte

(ASI) Roma – “L’attacco alla Corte dei Conti è una rappresaglia politica per il no al Ponte sullo Stretto: chi non si piega all’uso strumentale del potere viene colpito. È un ...

Zinzi (Lega) a Don Vitaliano: certi valori sono intoccabili 

(ASI) Roma - "Ci sono simboli, ci sono valori, che sono intoccabili e non possono essere messi in discussione e usato come terreno di scontro ideologico.

Corte dei Conti, Barbera (PRC): "Una rappresaglia del Governo  e un regalo agli amministratori irresponsabili"

(ASI) "Denunciamo con forza l'approvazione definitiva, da parte del Senato, della riforma della Corte dei Conti che limita drasticamente il risarcimento per danno erariale e introduce meccanismi di controllo preventivo ...

Pallavolo Superlega. Perugia torna al campionato con un successo netto: 3-0 a Cisterna

(ASI) Perugia,  – Neanche il tempo di rientrare dal Brasile con il titolo mondiale in tasca, che la Sir Susa Scai Perugia riparte esattamente da dove aveva lasciato: vincendo. ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113