(ASI) Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha accusato la destra atlantica di voler scatenare violenze nel paese indiolatino per destabilizzare la nazione e mettere in crisi il governo.
Il primo mandatario del paese bolivariano parlando nel corso della sua consueta trasmissione “Con Maudro” ha spiegato che alcune fazioni delle opposizioni puntano a scatenare una guerra economica e psicologica, anche attraverso l’uso delle reti social per influenzare i venezuelani”. L’uomo forte di Caracas si è comunque detto sicuro che il popolo “sa chi è colpevole di queste azioni unilaterali contro il Venezuela attaccando la stabilità interna”.
In merito alle elezioni che si svolgeranno in autunno ha poi assicurato che: “Garantiranno la pace ai venezuelani”.
Maduro è tornato a parlare dopo lo smantellamento di cinque piani di destabilizzazione orchestrati dalla Drug enforcement administration (Dea) e dalla Central intelligence agency (Cia) in accordo con alcuni elementi terroristici venezuelani.
Il presidente venezuelano ha anche avvertito che l’arrivo del Comando Sud degli Stati Uniti in Ecuador porterà molta più violenza nel paese sudamericano, spiegando di aver parlato con il suo omologo ecuadoriano, Daniel Noboa, al quale ha chiesto di “non aprire le porte del suo Paese al diavolo”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia