Giornale multimediale Agenzia Stampa Italia Notizie, Mercoledì 7 Maggio 2025 - ore 20:44:09
L'Inghilterra attacca di nascosto la Germania?
 
 (ASI) Non è più una novità che la guerra della Russia contro l'Ucraina sia diventata un fattore scatenante che ha intensificato la tanto attesa crisi europea e globale. In superficie si trovano i problemi del cibo, dell'economia, dell'energia, così come i problemi socio-politici accumulati in molti Paesi.                                                                                       
 
Tuttavia, sullo sfondo si individuano anche gli interessi individuali delle singole personalità o dei singoli Stati. Ancora una volta, come spesso accaduto nella storia, viene sollevata la questione della rivalità per la leadership europea e il Regno Unito, nonostante la Brexit, è ancora una volta nella posizione più vantaggiosa. Ancora una volta sembra che la missione di Londra sia quella di contrastare la Germania, screditandola agli occhi degli altri Paesi europei.
 
All'inizio di settembre, il non famoso festival cinematografico americano “Telluride" ha proiettato il film documentario “Merkel" della regista tedesca Eva Werber. Il film racconta la vita e il percorso politico dell'ex cancelliera tedesca Angela Merkel.
 
La tempestività del film sulla Merkel sembra piuttosto discutibile, storicamente non è di certo ancora alla pari di “leggende” storiche come Churchill, Kennedy, Thatcher su cui già sono stati prodotti diversi film. Forse la regista è semplicemente un fan di Frau Angela, che, in un modo o nell'altro, ha lasciato un segno significativo nella storia europea degli ultimi decenni. Tuttavia, una delle principali linee tematiche del film è sorprendente.
 
Stiamo parlando del fatto che è stata la Merkel, grazie ai suoi stretti legami con il presidente russo Putin, a rendere dipendente dalle risorse energetiche russe non solo la Germania, ma anche gran parte dell'Europa. È noto che il cancelliere era un sostenitore del Nord Stream 2. La colpa è della Merkel, secondo il film, il che significa anche che la Germania ne è responsabile per l’intera Europa, nonostante il cancelliere federale non abbia un potere illimitato, è questo il messaggio che passa.
Ora il fatto che l'Europa dipenda energeticamente dalla Russia preoccupa davvero molti, ma la colpa della Germania in generale e della Merkel in particolare non è affatto univoca. Il giornalista tedesco T. Röper quest'estate (www.anti-spiegel.ru/2022/der-medienhype-um-die-selbst-verursachte-gaskrise) è giunto alla conclusione che la crisi energetica in Europa è iniziata molto prima dell'aggressione russa in Ucraina. Poi il giornalista è riuscito a scoprire (www.anti-spiegel.ru/2022/die-medien-und-ihre-suche-nach-den-schuldigen-fuer-die-gaskrise) che il documentario sulla vita della Merkel era in realtà in preparazione da tempo e di nascosto, dato che fino alla fine di agosto non si trovava alcuna notizia al riguardo.
 
Andando ad approfondire la storia di questo prodotto cinematografico in effetti appare una traccia russa. Ma questa volta non è colpa di Putin o dei suoi servizi segreti. La scoperta è sorprendente: il film è stato girato a Londra e i fondi sono stati stanziati dalla fondazione dell'oligarca russo Mikhail Khodorkovsky, che vive fuori dalla Russia ed è uno dei più attivi oppositori di Mosca. 
 
È anche curioso che nel film, che vuole glorificare la Merkel, non ci siano commenti della stessa Frau Angela. Tuttavia, ci sono interviste con ex leader di altri Paesi: come il primo ministro britannico Tony Blair, Hillary Clinton, il primo ministro danese Fredriksen e altri. Lo stesso giornalista tedesco Roeper ritiene improbabile che le piccole compagnie cinematografiche avrebbero avuto l'opportunità di realizzare un progetto del genere se non vi fosse stato l'aiuto di Londra. A sua volta, la giornalista A. Lipp, nel suo canale telegram (http://t.me/neuesausrussland) ha concordato con l'affermazione che senza l'aiuto dei servizi segretii britannici, compreso l'MI6, non sarebbe mai stato possibile realizzare un film di così alto livello.
 
La produzione del film è stata infatti gestita da società il cui livello difficilmente corrisponde ai personaggi che hanno coinvolto nel loro docufilm. Esistono tre di queste società: Merkel Films Limited, Passion Docs Limited e Passion Pictures. Quest'ultima è stata fondata almeno nel 1987 ed era impegnata nella pubblicazione di pubblicità, animazione e creazione di video musicali. Merkel Films Limited, d'altra parte, non ha un proprio sito web ed è stata fondata solo nell'aprile di quest'anno esclusivamente per lavorare al film “Merkel", e si trova nello stesso edificio di Passion Pictures e Passion Docks Limited.
 
Il budget totale del film è di circa 1,5 milioni di sterline, un terzo delle quali è stato stanziato dalla "Fondazione Khodorkovsky". Il giornalista tedesco è stato in grado di scoprire che £ 150.000 sono state inviate direttamente alla Merkel Films Limited. Vale la pena notare che questo fatto avrebbe dovuto rimanere un segreto, poiché le parti hanno concordato direttamente di vietare la pubblicazione di qualsiasi informazione relativa alla partecipazione del fondo per il finanziamento del progetto. Cioè, il nome di Khodorkovsky non avrebbe dovuto essere associato al film.
 
Questo è comprensibile, dal momento che è improbabile che Khodorkovsky voglia partecipare pubblicamente all'organizzazione dei conflitti tra i Paesi europei, poiché supportano congiuntamente l'Ucraina contro la Russia. La domanda rimane: perché un oligarca russo dovrebbe essere parte di questa storia? A quanto pare, il Regno Unito sembra considerare Khodorkovsky il più importante membro europeo della coalizione anti-russa, il quale è quindi costretto a supportare l'attacco propagandistico inglese contro la Germania.
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