×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Irlanda: corteo in ricordo della  Bloody Sunday

 

(ASI) Domenica scorsa un lungo corteo di migliaia di persone ha percorso le strade di Derry per commemorare, come da trantanove anni a questa parte, i quattordici morti della Bloody Sunday. Tuttavia, non senza aver prima provocato vespai di polemiche e pareri contrastanti tra gli stessi familiari delle vittime, questa potrebbe essere stata l’ultima volta. Nel giugno scorso è finalmente giunto il tanto atteso mea culpa del governo britannico. Il Primo Ministro del Regno Unito Cameron, nell’atto di presentare le conclusioni del rapporto a firma di Lord Saville, ha condannato senza alcuna giustificazione la condotta tenuta in quella occasione dai parà inglesi. Questo gesto è stato ritenuto sufficiente, da parte della gran parte degli organizzatori della marcia (Sinn Féin su tutti), per concludere la campagna di sensibilizzazione intorno a quella efferata operazione militare. Alla testa del corteo ha campeggiato, infatti, uno striscione arrecante l’eloquente scritta “vindicated” (vendicati), con chiaro riferimento ai quattordici manifestanti rimasti uccisi il 30 gennaio 1972.
L’ammissione di colpa britannica potrebbe aver aperto una breccia di speranza nei cuori di altre famiglie che reclamano giustizia dal governo di Londra. Al termine della marcia snodatasi per le vie di Derry, durante il consueto raduno di fine corteo a Guidhall Square (proprio laddove i parà britannici aprirono il fuoco), è avvenuto un ideale passaggio di testimone tra i familiari delle vittime del Bloody Sunday ed i familiari delle vittime di un’altra strage firmata dalla union jack ai danni di repubblicani: quella di Ballymurphy. Nell’omonima zona di West Belfast, nell’agosto 1971, l’esercito britannico fece irruzione ed uccise, nell’arco di tre giorni, undici civili solo per esser stati sospettati, ad arbitraria discrezione delle autorità britanniche, di appartenere a gruppi paramilitari. Oggi, dopo la pubblicazione del rapporto Saville, la speranza per i loro cari torna ad accendersi. Essi erano presenti con il loro striscione “Ballymurphy massacre” ed hanno voluto far sentire la propria voce. Dal palco, una portavoce dei familiari delle vittime del massacro di Ballymurphy ha preso la parola per rivendicare il valore della ricerca di verità e per sostenere che un processo pubblico è il “debito” che le autorità sono in dovere di pagare a coloro che sono stati uccisi dalla violenza di Stato. Ricordiamo che già nei mesi scorsi l’associazione dei familiari delle vittime si è mossa per chiedere un comitato d’indagine indipendente sui fatti di Ballymurphy, sostenuta in questo senso dalla Chiesa cattolica. Tra le undici vittime del massacro, il sacerdote Hugh Mullan. La Chiesa sta conducendo da anni delle ricerche su quei fatti che attesterebbero che gli omicidi non erano giustificati. Parte di queste ricerche sono state raccolte l’estate scorsa in un documento e consegnate ai parenti delle vittime, così da rappresentare un concreto sostegno nella ricerca di verità.
Da Derry a Ballymurphy, dunque. Lo sforzo dei repubblicani cambia luogo d’attenzione ma non obiettivo: rendere giustizia alle vittime del dominio britannico. A decenni di distanza da quei fatti - due di una lunga serie - che macchiarono la terra d’Irlanda di sangue cattolico, la battaglia per la verità prosegue lenta ma imperterrita. Come una goccia che scava la roccia.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Danno patrimoniale per assistenza a paraplegico in seguito a incidente stradale. La Cassazione chiede maggiore rigore logico nelle sentenze.

(ASI) Perugia - Alessandro Benni de Senna, per i tipi digitali di Ius Ridare, segnala e commenta un’interessante ordinanza della Terza Sezione della Corte di Cassazione, la n. 20661 del 2024, ...

Gino Sambucco: creatività e passione in Mostra a Buenos Aires

(ASI) Il talentuoso fotografo Gino Sambucco inizia il 2025 con un nuovo importante evento, segnando un altro momento cruciale della sua brillante carriera artistica. La sua mostra personale a Buenos ...

Presidente Consiglio Meloni: È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l'aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala.

(ASI) Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia ...

Sala, Costa (M5S): “Grande sollievo e felicità per la nostra giornalista”. “Ricordiamo che ci sono attualmente 88 giornaliste in carcere”

(ASI) Roma - “Accogliamo con grande sollievo e gioia  la notizia della liberazione di Cecilia Sala. È un grande risultato del nostro Paese. Questo evento ci riempie di speranza ma ...

Sala: Casini, bella giornata per italia suo ritorno, brava Meloni

(ASI) Roma  – “Una bella giornata per l'Italia il ritorno a casa di Cecilia Sala. Bisogna riconoscere che il match winner di questa liberazione lampo è la nostra presidente del Consiglio, ...

Eurodeputato Marco Squarta(FdI): Cecilia Sala è libera! Un segnale al mondo: l’Italia non lascia indietro i propri cittadini

(ASI)"La sua liberazione è una vittoria per tutta la Nazione, che testimonia la forza e la credibilità dell’Italia nel panorama internazionale. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la ...

Sardegna, Pavanelli (M5S): Todde attaccata dal sistema perché è al servizio dei cittadini

(ASI) Roma  - “La sanzione comminata del Collegio di garanzia della Corte d’Appello di Cagliari nei confronti della Presidente Alessandra Todde è illegittima e sproporzionata. Non lo dice il ...

Acca Larenzia, Rampelli (VPC-FDI): Commissione d’inchiesta parlamentare che accerti chi ha armato i ragazzi  

(ASI) “È giunta l’ora di condividere questa memoria, senza ipocrisie. Memoria comune che se non può più poggiarsi sulle sentenze dei tribunali deve fondarsi sulla verità storica. E a questa ...

Roberto Fiore (Forza Nuova-APF): "Muore Le Pen quando il mondo gli dà ragione".

(ASI) "I patrioti e i nazional rivoluzionari d'Europa oggi ricordano Jean Marie Le Pen, uomo che rappresenta da oltre 50 anni i Francesi e gli europei che non hanno mai accettato ...

Venezuela, l’opposizione filoatlantica gioca di nuovo la carta del golpe militare

(ASI) A pochi giorni dal nuovo giuramento di Nicolas Maduro quale presidente del Venezuela, l’opposizione filoatlantica torna ad invocare il golpe militare. Edmundo González, considerato arbitrariamente il “presidente ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113