Su Carmine Ciccarini, nel suo commento critico, afferma:
"... Se Edward Hopper diede figura al naufragio della psiche nella malinconia dell’uomo moderno, Ciccarini ha permesso che i sentimenti, le sensazioni e infine le emozioni divenissero appartenenti alla sfera dello spirituale, quasi che l’amore che muove ogni moto interiore e le stesse sfere celesti sia una sorta di fusione che Carmine Ciccarini percepisce traducendo poi il tutto in immagini di vita vissuta. Così il suo fare arte e ogni sua opera divengono una sorta di varco in cui l’osservatore supera scenari di città moderne, frenetiche e reali nei toni e nella struttura e si proietta verso una luce che nell’invenzione di Ciccarini è insieme genesi e termine di ogni vita.” Con gli occhi dell’angelo” non è solo un’esposizione, ma un vero percorso per mmagini in cui la figura celeste, che crea fascino e mistero, diviene mezzo che sposta il punto di osservazione dell’uomo. Carmine Ciccarini rende
preziosa la normalità e il consueto quasi che l’infinitamente grande si possa e si debba riscoprire attraverso le cose che l’uomo ha costruito e vissuto: la città. Quest’artista dipinge la solitudine interiore dell’uomo del secondo millennio, al vivere l’attimo per l’attimo, lui pone l’alternativa dell’assoluto che si manifesta nella quotidianità di ogni uomo, così nella pittura di Ciccarini predestinazione e libero arbitrio si fondono nei colori e nelle linee di fuga delle strade e dei palazzi poi, infine trovano verità e quiete nella luce che in ogni quadro è posta come culmine e orizzonte nel cielo di ogni città, di ogni desiderio di ogni speranza. ..."
L'artista Carmine Ciccarini è attualmente considerato una delle figure emergenti del panorama artistico nazionale ed internazionale. Premiato nel 2008 come artista dell'anno a Milano da una commissione internazionale presieduta dal prof. Carlo Franza, che il N.Y. Times ha definito "uno dei dieci migliori critici d'Europa" ed allievo di Carlo Argan, attualmente invitato da Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia e finalista del Premio "Spoleto" che si terrà a settembre a Bruxelles, ha esposto nelle migliori gallerie del mondo da New York, Francoforte, Parigi, Sydney oltre che in numerose città italiane (Milano, Firenze, Asolo, Cetona - Siena, ...).
Le sue opere fanno parte di collezioni private internazionali e nazionali. Una sua opera, esposta nel 2005 al Museo dei Panciatichi di Firenze, fa parte della collezione dello stesso museo. Anche il museo di Urbania (PU) ha acquisito una sua opera.
L'esposizione del 2 luglio "Con gli occhi dell'angelo. Il prologo" rappresenta solo la prima tappa di una lunga serie di esposizioni che dopo Perugia, si trasferirà a Spoleto, Los Angeles, Venezia, San Pietroburgo.