«Condanniamo l’ennesimo sfregio alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo da parte di questi “Antifascisti” genovesi, che perseverano da anni in danneggiamenti, aggressioni e apologia di regimi criminali – da staliniani a putiniani – e terroristi, e ci chiediamo se partiti e esponenti di sinistra, l’ANPI e la CGIL condanneranno questo affronto alle sofferenze di tanti italiani – e anche ai valori del 25 aprile stesso, direi, e incoraggiamo autorità e cittadinanza a reagire uniti, pur nella diversità di idee politiche, a questi attacchi alla memoria condivisa della nazione, innanzitutto partecipando numerosi alle prossime commemorazioni del Giorno del Ricordo a cavallo del 10 febbraio prossimo a Genova e in Liguria, e chiedendo ai propri amministratori locali, biblioteche civiche, enti e associazioni di attivarsi in tal senso», dichiara in una nota Andrea Lombardi, responsabile CulturaIdentità Genova.