(ASI) "Una subdola manovra che nasconde nuovi tagli alla sanità" e che ancora una volta "aiuterà il ricorso alla sanità privata". Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Cecilia Taranto, in merito al decreto sull'appropriatezza prescrittiva annunciato dal Ministero della Salute, che aggiunge: "Questo comportamento, unito alle dichiarazioni del presidente del Consiglio, ha l'unico scopo di ridurre ancora le prestazioni del Servizio sanitario nazionale, attraverso un'operazione che affida la responsabilità dei tagli al medico".
Per la dirigente sindacale "non ci sembra che sia questo il modo migliore per orientare all'appropriatezza il sistema. Abbiamo invece la netta impressione che si stia scegliendo di scaricare sulle persone malate, o che rischiano patologie, il costo di alcune prestazioni". Infatti, aggiunge, "ogni atto del governo, a partire dal blocco delle assunzioni fino alle drammatiche riduzioni di finanziamento, sembra che rafforzi le difficoltà del sistema e aiuti oggettivamente il ricorso alla sanità privata. Oppure privi, e sono ormai più di 8 milioni di italiani, moltissimi cittadini della tutela alla salute. In questo modo l'uscita dalla crisi descriverà una società che non ci piace, che non era nell'intenzione dei costituenti. Per questo continueremo a batterci", conclude Taranto.