(ASI) Roma - Brizzi: 83,6% personale è d’accordo, Rollandin sottovaluta problema. « In tempi di spending review riteniamo abominevole che l’ Italia si possa ancora permettere di avere più Corpi dei Vigili del Fuoco, statali, regionali o provinciali.
La strada obbligata deve essere la riunificazione del “Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco” nel “Corpo Nazionale dei vigili del fuoco” per perseguire efficienza, miglior coordinamento operativo, unificazione dei centri di spesa ma anche parità di trattamento tra tutti i vigili del fuoco d’Italia. L’ 83,6 % dei Vigili del Fuoco professionisti Valdostani si è dichiarato favorevole a tornare sotto lo Stato. Il governo metta quindi subito in calendario questa riforma ».
Lo chiede Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, uno dei maggiori sindacati dei vigili del fuoco di stato e primo sindacato tra i vigili del fuoco valdostani, in una nota inviata al premier Renzi ed ai maggiori esponenti del governo.
«Ho saputo – continua Brizzi- che ieri, durante i festeggiamenti di S.Barbara presso la caserma di Aosta, il presidente della Valle Rollandin ha difeso la necessità di avere vigili del fuoco regionali. Ci dispiace non aver sentito da Rollandin nessuna parola per risolvere il grave problema delle tutele previdenziali dei vigili del fuoco valdostani. Riteniamo anticostituzionale che la Valle d’Aosta non abbia mai esteso ai propri vigili del fuoco lo stesso trattamento pensionistico e le stesse tutele che i vigili del fuoco dello Stato hanno in caso di morte o inabilità a causa di operazioni di soccorso pubblico».
«Ci auguriamo che non ci sia bisogno di far scendere in piazza i Vigili del Fuoco Valdostani per ottenere la riunificazione e la parità di trattamento. Noi siamo pronti anche a questa battaglia ! » hanno concluso i vertici nazionali del Conapo