(ASI) Roma - "Il 3 febbraio scorso abbiamo più volte applaudito il presidente Mattarella quando ricordava l’importanza del Parlamento e la sua centralità. Ebbene, l’iter di conversione di questo decreto legge dimostra che l’auspicio del Presidente della Repubblica non si è ancora avverato. Importantissime questioni che il M5S e le altre forze politiche avevano sollevato, attraverso l’attività emendativa, non si sono tramutate in modifiche legislative a causa della mancanza dei pareri dei ministeri o a causa di pareri contrari apparsi incomprensibili o privi di logica. Sul Superbonus, per esempio, è stato commesso un macroscopico errore.
Abbiamo sentito il presidente del consiglio e il ministro dell’economia parlare di truffe colossali salvo poi, in seguito alla nostra richiesta di rendere pubblici i dati dell’Agenzia delle entrate, scoprire che non è vero e che il Superbonus incide in minima parte sul totale dei comportamenti opachi. Ripresenteremo, nel primo veicolo normativo disponibile, tutti gli emendamenti che avrebbero recuperato le originarie potenzialità della misura. In questo iter di conversione si è arrivati a un punto di non ritorno. Siamo consapevoli che il momento è difficilissimo per l’Italia e per il mondo intero, sentiamo la responsabilità sulle nostre spalle e ci comportiamo di conseguenza, esprimendo voto favorevole, ma lo dico chiaramente al governo: continuare a tirare la corda non serve a nessuno, non serve al Paese, non serve a chi è in difficoltà, non serve a chi fa impresa.
Servono invece coraggio, idee, voglia di cambiare le cose, nel Paese e in Europa, serve urgentemente un Recovery fund energetico e l’Italia deve esserne la nazione trainante". Lo ha detto Marco Pellegrini, vicepresidente del gruppo M5S al Senato, in un passaggio della dichiarazione di voto a palazzo Madama sul Dl Sostegni ter.
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