Banche. Urso (FdI): Governo chiarisca su fusione Unicredit-Mps e sulla norma sui benefici fiscali

(ASI) "Il piano di fusione fra Unicredit e Mps corre il rischio di essere un'operazione estremamente onerosa a carico dello Stato con il rischio che vada a favorire proprio la finanza franco-tedesco che da tempo mira agli asset stranieri di Unicredit e su una maggiore presenza in Italia, come dimostra peraltro l’Opa Agricole su Credito Valtellinese.

 

A quanto ammonta davvero la “dote” a carico dello Stato? E quali saranno i benefici per la finanza francese?

(ASI) "Il piano di fusione fra Unicredit e Mps corre il rischio di essere un'operazione estremamente onerosa a carico dello Stato con il rischio che vada a favorire proprio la finanza franco-tedesco che da tempo mira agli asset stranieri di Unicredit e su una maggiore presenza in Italia, come dimostra peraltro l’Opa Agricole su Credito Valtellinese. Nella legge di bilancio è infatti contenuta una norma, la cosiddetta 'salva Mps', la quale consente, 'in caso di operazioni di aggregazione aziendale realizzate attraverso fusione, scissione o conferimento d'azienda', la trasformazione in credito d'imposta delle attività per imposte anticipate, anche se non iscritte in bilancio, riferite a determinate competenti, determinando un utile di 3 miliardi che di fatto andrebbero dati 'in dote' al soggetto che andrebbe a fondersi con Mps così come a ad ogni operazioni di aggregazione bancaria. A ciò occorre aggiungere l’impegno già assicurato di 1,5 miliardi previsti nel decreto agosto, oltre agli oneri per lo scorporo di 10 miliardi di rischi legali da far confluire in un fondo statale, verosimilmente utilizzando ancora Amco, con la quale Il Mef ha già compiuto la maxioperazione di scorporo dei crediti deteriorati di Mps”

Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia Adolfo Urso che ha presentato nel merito un'interrogazione.

"Considerati al riguardo i precedenti significativi esborsi già connessi alla gestione del dossier Mps - osserva Urso - non va inoltre trascurato il quadro che va delineandosi nei diversi assetti societari dei gruppi bancari interessati nel delicato intreccio di interessi che, nel caso in cui dovesse realizzarsi la fusione tra Unicredit e Mps, andrebbe oggettivamente a favorire l'asse franco-tedesco. In particolare, lo scorporo e la successiva vendita della parte internazionale della Banca potrebbero generare il gravissimo paradosso per cui il risanamento o ripianamento di debiti, mediante il discutibile ricorso al Bilancio dello Stato italiano, andrebbe a favorire l'economia finanziaria e bancaria di altri Paesi, penalizzando il nostro".

"Chiediamo di sapere - conclude Urso - se risponde al vero che la misura prevista nel disegno di legge di Bilancio costerebbe almeno il doppio rispetto a quanto preventivato, incentivando di fatto altre fusioni e aggregazioni quali quelle di Agriocole-Crevel, così come BPM/BPER, l’una a beneficio della finanza d’oltralpe, l’altra tesa a realizzare un banca popolare e “nazionale”; qual è l’ammontare complessivo a carico dello Stato dalle operazioni già effettuate a sostegno di Mps negli ultimi sette anni, compresi quelli della così detta statalizzazione, e quali le sue previsioni di ulteriori costi per realizzare ora la privatizzazione dell’Istituto, quale i tempi e le modalità. E chiediamo, infine, se la nomina nel Consiglio di Amministrazione di Unicredit dell’ex ministro Pier Carlo Padaon, deputato eletto nel collegio di Siena, e la sua successiva designazione al vertice di Unicredit, non possano comportare un palese conflitto di interessi, tanto più alla luce di quanto emerge dalle sentenze giudiziarie che chiamano in causa proprio coloro che erano stati designati al vertice dell’Istituto per i bilanci realizzati negli anni in cui lo stesso Padoan era ministro del Tesoro".

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Aree Interne: necessaria una rete nazionale per soluzioni integrate e filiera corta

(ASI) Si è tenuta presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, la conferenza promossa dall’On. Alessia Ambrosi, dal titolo “La rete nazionale delle aree interne: la soluzione integrata e ...

Casanova e d'Annunzio a confronto 

(ASI) Venezia - Giacomo Casanova e Gabriele d'Annunzio rappresentano per antonomasia due modelli di grandi italiani a cui in determinati ambiti si sono ispirati generazioni di Italiani in tutti i ...

intervista al generale Giuseppe Esposito a margine della puntata di "Incontri". l'intervista è di Adelia Giordano

Guerra e tensioni geopolitiche internazionali, lo stato dell'arte. Intervista al generale di brigata in congedo Giuseppe Esposito  (ASI) Ritorna l'ombra della guerra globale e nucleare con le minacce di ...

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

“L’Iran dei Mullah”, il libro di Souad Sbai

(ASI) La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024 e’ stata un'importante piattaforma per il dibattito e la riflessione su temi fondamentali della contemporaneità.

Premio Giotto: un palcoscenico prestigioso per gli artisti

(ASI) Il Premio Giotto è un invito a celebrare l’arte in ogni sua forma, valorizzando il talento, la dedizione e l’impegno di chi sceglie di dedicare la propria vita ...

Stanasel: "Elezioni Presidenziali: rivoluzione politica grazie ai romeni all'estero che portano la Romania a Destra". 

(ASI) Prato (Italia) - Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e punto di riferimento a livello nazionale per la comunità romena in Italia, commenta ...

Trieste e Pola unite nel “Giorno del Ricordo”

(ASI) La tragedia delle Foibe è stata per anni ignorata dalla gran parte degli italiani, per troppo tempo gli unici ad averne un ricordo sono stati gli esuli istriani, dalmati e ...

Convegno a Roma sul conflitto in Ucraina, “No all’escalation del conflitto in Ucraina. I popoli europei vogliono la pace”

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo . Il CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e SpecialEurasia hanno organizzato per il 6 dicembre 2024 dalle ore 15 a Roma presso il Centro Congressi Cavour il convegno “No all’...

Nasce la Rete Sicilia Pulita: la Sicilia grida No agli inceneritori

(ASI) In risposta all'annuncio del presidio contro gli inceneritori, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 a Palermo, la Regione Siciliana ha risposto giovedì 21 novembre con l'approvazione del Piano di ...