Petr il bonus Natale 2024 è necessario presentare un’autocertificazione sul possesso dei requisiti al proprio datore di lavoro che, in qualità di sostituto d’imposta, eroga il contributo in aggiunta alla tredicesima e poi recupera in compensazione le somme anticipate. Per i dipendenti pubblici la domanda deve essere presentata tramite il portale NoiPA, la piattaforma dedicata alla gestione del personale della Pubblica Amministrazione.
La domanda può essere presentata dal 7 Novembre ed è disponibile online il servizio self service dedicato proprio all’indennità messa in campo dall’articolo 2 bis del Decreto Omnibus per i lavoratori e le lavoratrici con almeno un figlio o una figlia a carico e specifici requisiti reddituali e familiari. Posso fare domanda fino al 22 Novembre e cinque giorni di tempo in più vengono concessi a coloro che operano nel settore sanitario e che non possono, però, utilizzare il portale per presentare la dichiarazione al datore di lavoro.
Possono fare richiesta del Bonus anche i Supplenti brevi e saltuari del comparto Scuola.
Il bonus Natale può essere richiesto accedendo all’area riservata tramite le credenziali ammesse:
- SPID l’Identità digitale;
- CIE la Carta d’Identità Elettronica;
- CNS la Carta Nazionale dei Servizi.
Tramite APP, invece, allo spazio web personale si accede solo con SPID e CIE.
Una volta all’interno, bisognerà accedere al menu Servizi, selezionare la voce Stipendiali, e infine cliccare su Richiesta indennità D.L. n.113/2024seguendo la procedura indicata.
Anche chi non rispetterà il termine stabilito per presentare la richiesta del bonus Natale se ha i requisitipotrà ottenere l’indennità successivamente, tramite la dichiarazione dei redditi 2024 da presentare nel 2025.
Ricordiamo i requisiti per ricevere il bonus:
- avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro. Il calcolo del reddito complessivo include tutte le fonti di reddito, con alcune eccezioni: il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze e i redditi agevolati per i contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia nel 2024.
- avere sia il coniuge sia (almeno) un figlio fiscalmente a carico, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato. Il coniuge non deve essere legalmente ed effettivamente separato. In presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico. Un nucleo familiare è considerato monogenitoriale in caso di decesso dell’altro genitore, mancata registrazione del figlio da parte del genitore non convivente, adozione, affidamento o affiliazione da parte di un solo genitore, o convivenza more uxorio in cui l’altro genitore non è fiscalmente a carico. Se il figlio è riconosciuto da entrambi i genitori e il coniuge non è a carico, il bonus non spetta.
- avere “capienza fiscale”, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.
Altra novità è che possono richiedere il bonus anche i collaboratori domestici, colf e badanti e che non hanno sostituto d’imposta e lo possono fare presentando dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta 2024. Le istruzioni sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 19/E del 10 ottobre.
Maddalena Auriemma - Agenzia Stampa Italia