(ASI) " 600 miliardi per le armi, tolti a scuola ed assistenza, e votati, a braccetto, dal PD di Ricci e dai fratelli e sorelle d'Italia d'Acquaroli, uniti nel nome di Ursula.750 miliardi per il gas americano a prezzi triplicati, con conseguenze drastiche per il tessuto produttivo marchigiano Noi siamo contro il partito unico pro- Von Der Leyen che ci sta rovinando ".
Il Presidente di Democrazia Sovrana e Popolare a San Benedetto con il candidato governatore
(ASI) " 600 miliardi per le armi, tolti a scuola ed assistenza, e votati, a braccetto, dal PD di Ricci e dai fratelli e sorelle d'Italia d'Acquaroli, uniti nel nome di Ursula.750 miliardi per il gas americano a prezzi triplicati, con conseguenze drastiche per il tessuto produttivo marchigiano Noi siamo contro il partito unico pro- Von Der Leyen che ci sta rovinando ". Non usa mezzi termini "Francesco Toscano giunto nelle Marche a sostegno di Claudio Bolletta candidato alla carica più alta di Palazzo Raffaello per DSP con Marco Rizzo (Democrazia Sovrana e Popolare), movimento di cui Toscano è presidente e co-fondatore. L'alternativa sovranista ai due schieramenti di destra e di sinistra , definite " due facce della stessa medaglia" si è riunita sabato 9 agosto al circolo Mare Bunazz, Viale dei Tigli 1, per l'evento " Sovranità e Pace. Le Marche contro l' Eurofollia""Ricci e Acquaroli, ha tuonato Toscano- sono Ursula Boys obbedienti, operano nei territori per il passaggio di ricchezza dall'economia reale alla finanza, da chi lavora a chi specula o produce armi. Bisogna tornare a difendere, al contrario, i lavoratori, la piccola e media impresa,il commercio, l' artigianato dagli speculatori, come i marchi che prendono finanziamenti statali per chiudere gli stabilimenti e spostare la produzione-con il consenso della politica- nei cosiddetti paradisi fiscali. I lavoratori italiani, così, perdono la professione di una vita, i distretti produttivi soffrono con ricadute drammatiche per l'occupazione e le istanze della gente comune vengono solo usate come rumorosa e inutile grancassa mediatica buona per la passerella di leader sindacali ora mansueti, con Draghi al governo, ora aggressivi a comando per guadagnarsi il plauso di platee televisive amiche." ha affermato il leader nazionale."Il partito unico per le armi e la globalizzazione selvaggia"-ha sostenuto Claudio Bolletta- candidato a governatore regionale per DSP, distrugge anche il diritto di cura. La sanità, infatti, affidata alle regioni, nelle Marche è passata dalla gestione di Centrosinistra che chiudeva ospedali pubblici, regalava finanziamenti per 350 milioni l'anno alla sanità privata e ci faceva perdere 70 milioni in mobilità passiva a una destra che ha cristallizzato quella stessa situazione cambiandole nome, da Asl ad Ast. Occorre rinazionalizzare la sanità, toglierla dalle mani di chi pensa a piazzare dirigenti e manager per darla a un sistema sanitario nazionale che pensi, sul serio ai malati e a chi soffre. Basta con la sanità azienda. Al centro tornino le persone".C'è poi la distruzione delle società, delle identità culturali, delle comunità ferite. dal sisma. Un abbandono bipartisan da parte delle destre-sinistre liberiste e belliciste del Paese osservabile nelle zone del cratere, dove i cittadini sono ancora senza casa, le strutture in difficoltà e le aree interne si spopolano mentre aumenta il numero dei commissari, con i loro corposi staff. La Regione non deve scappare ma metterci la faccia. Basta con i commissari e le loro inutili passerelle politiche! "Nel corso dell'iniziativa sono state presentate le liste per l'ascolano e per il Piceno.
Le Liste:
Circoscrizione Ascoli piceno
Oltre a Luciano Bruni, docente, storico ed intellettuale cuprense, già co-fondatore della rivista letteraria Hortus, autore di saggi importanti per la storia del territorio come "La strage di Massignano del 18 luglio 1944", l'ascolano Carlo Travaglini, libero professionista esperto di formazione professionale e consulenza sui sistemi di gestione, consulente nell'ambito della direzione e dell'organizzazione aziendale. Tra le donne, ricordiamo Giuseppa Pezzullo e l'insegnante Sabrina Russo.
Così in una nota Democrazia Sovrana e Popolare.


