Camera. Ruspandini (FdI): dopo 81 anni doveroso ricordare con giornata le donne vittime delle "marocchinate"

(ASI) “A 81 anni di distanza ribadiamo con forza che è un dovere ricordare il sacrificio delle donne vittime delle cosiddette ‘marocchinate’ e il nostro impegno è di lavorare insieme all’associazione nazionale che si occupa di questo tema per poter dedicare una giornata intera alla loro memoria”.

Così intervenendo in Aula ieri il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Massimo Ruspandini ricordando le violenze compiute nel maggio del 1944 dall’esercito francese schierato al fronte di Cassino. Quell’esercito- ha ricordato Ruspandini- era composto da algerini, tunisini e, soprattutto, marocchini di origine berbera la cui violenza trasformò la gioia della liberazione nel peggiore degli incubi per migliaia di donne. Soltanto in Ciociaria furono quasi ventimila le donne italiane stuprate; sessantamila in tutto il territorio nazionale. Quasi centottantamila quelle che subirono altri atti di violenza sessuale. Furono giornate terribili quelle raccontate nel film di Vittorio De Sica, vincitore del premio Oscar ‘La Ciociara’. Nel 1953, in quest'Aula, una deputata comunista, l'onorevole Rossi, per prima portò all'attenzione nazionale questa incredibile tragedia. Per queste donne- ha concluso Ruspandini- non c'è stata nessuna crociata femminista, e ad oggi non vengono ricordate adeguatamente nei libri di scuola. L’impegno di Fratelli d’Italia è di fare in modo che venga finalmente dato loro onore e il giusto tributo”.

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