(ASI)"L’Istituto Milton Friedman condanna con assoluta fermezza il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale (CPI) contro il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Ministro della Difesa Yoav Gallant.
Questo atto rappresenta un’inaccettabile strumentalizzazione della giustizia internazionale, che si pone in complicità ideologica con il terrorismo e l’antisemitismo. Tali decisioni, invece di perseguire la pace, alimentano l’odio e delegittimano il diritto di Israele a difendersi contro chi minaccia la sua esistenza.
Ribadiamo il nostro impegno nella difesa dei diritti dello Stato d’Israele e nella lotta contro ogni forma di antisemitismo, ovunque esso si manifesti."
Così in una nota Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo Istituto Milton Friedman.
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