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Maltempo Italia. Brizzi (Conapo): Basta lacrime di coccodrillo. Prevenzione subito e potenziare i  Vigili del Fuoco
(ASI) Roma - « Il governo non può continuare con la politica dei tagli agli apparati di sicurezza e soccorso pubblico nel mentre sono in atto epocali cambiamenti climatici che ogni giorno si sommano agli errori della mancata opera di prevenzione del grave dissesto idrogeologico del nostro paese. Con la miope politica dei tagli lineari e della riduzione del turnover  dei vigili del fuoco, tra tre anni, anche a causa dei pensionamenti, stimiamo una carenza di circa 4000 vigili del fuoco che renderà difficoltoso dare tempestive risposte ai crescenti bisogni di sicurezza dei cittadini. Le recenti misure messe in atto dal governo, seppur in parte invertono la rotta dei precedenti tagli indiscriminati, sono palesemente insufficienti a mantenere un adeguato e pronto dispositivo di soccorso alla popolazione che invece si dovrebbe conformare alle mutate crescenti esigenze che purtroppo in questi giorni sono sotto gli occhi di tutti. ».

Lo dice Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, uno dei principali sindacati dei vigili del fuoco.

« Inutile poi, a danni fatti – spiega Brizzi - schierare uomini che di mestiere fanno tutt’altro, i cittadini hanno bisogno di professionisti del soccorso come i vigili del fuoco, che rispondano alle esigenze di pronto intervento. Lo sanno bene, purtroppo, i cittadini Sardi che, durante la recente alluvione,  hanno atteso invano per  ore i soccorsi, resi impossibili dalle non adeguate forze in campo e dalle insufficienti tecnologie a disposizione a partire dalle sale operative. Non può poi sottacersi che a causa dei tagli sono venute meno anche le possibilità di una adeguata formazione ed addestramento del personale, che sovente, è costretto ad addestrarsi al di fuori del lavoro senza ricevere remunerazione. Insomma una politica irresponsabile ».

« Mancata prevenzione del territorio e inerzia nella mitigazione dei diffusi dissesti idrogeologici, non possono certo andare d’accordo con una politica di riduzione degli organici dei vigili del fuoco. Non dimentichiamo poi tutte le altre calamità, a partire dai terremoti. Capacità di governo vuol dire tagliare gli sprechi e non tagliare un apparato di sicurezza pubblica come i vigili del fuoco», per questo dal Conapo chiedono «al ministro dell’interno Alfano, ed al sottosegretario Bocci che ha la delega per i vigili del fuoco, urgenti provvedimenti a tutela della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini e delle loro proprietà, mediante lo sblocco del turnover dei vigili del fuoco nonché il potenziamento dell’organico a costo zero mediante l’utilizzo dei fondi oggi destinati ai richiami in servizio di personale precario».

«Piuttosto che tagliare i vigili del fuoco – conclude Brizzi – il governo faccia un repulisti del mangia mangia legato alle calamità. Si vada a vedere quanto ogni anno lo stato spende in tutta quella marea di enti e organismi, anche di volontariato, che si occupano a vario titolo di calamità e soccorso, introducendo adeguati parametri e verifiche di efficienza e funzionalità, cosi da premiare i meritevoli e mandare a casa coloro che invece esistono solo ‘sulla carta’ per l’accesso a ‘fondi pubblici’ ».

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