(ASI) Bolivia al voto per il ballottaggio che, dopo molti anni, riporterà il paese a destra. Nel primo turno dello scorso 17 agosto la spaccatura all'interno del blocco popolare nazionale ha portato alla vittoria al primo turno di due candidati di centrodestra: Rodrigo Paz del Partito Democratico Cristiano (Pdc), e Jorge Tuto Quiroga (Alleanza Libera). In particolare, al primo turno, il Pdc ha ottenuto il 32,06% dei voti, mentre l'alleanza di Quiroga si è classificata al secondo posto con il 26,70%.
Poiché nessuno dei due partiti ha ottenuto più del 50% dei voti validi o un minimo di 40 punti percentuali, con una differenza di almeno 10 punti rispetto al secondo candidato con il punteggio più alto, il nuovo presidente verrà eletto domenica tramite ballottaggio, una procedura stabilita dalla Costituzione Politica dello Stato, promulgata nel 2009.
Il nuovo presidente presterà giuramento l'8 novembre e guiderà il Paese per il mandato 2025-2030. Quel giorno verrà istituita l'Assemblea Legislativa Plurinazionale, sotto il controllo assoluto delle forze di destra, che detengono 36 seggi al Senato e 120 dei 130 seggi alla Camera bassa.
Scontato un riposizionamento geopolitico del paese andino dal momento che entrambi i candidati presidenziali hanno ribadito apertamente la loro intenzione di riprendere le piene relazioni diplomatiche con Washington, che dal 2008 si limitavano al ruolo di incaricati d'affari.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia


