Perù: l’arresto di Pedro Castillo e l’ascesa di Dina Boluarte porta il paese nel caos.

(ASI)  A inizio dicembre, il nuovo Governo di Dina Boluarte ha portato sempre più il Perù nel caos. Dina Boluarte, fino a poco tempo fa vicepresidente di Castillo, è diventata la prima donna presidente nella storia del Perù.

Nei due mesi successivi, numerose proteste e manifestazioni sono sorte in tutto il Perù in seguito all’arresto di Pedro Castillo: tutto il paese è oggi in preda a una crisi politica e sociale che ha portato alla dichiarazione dello stato di emergenza per 30 giorni in varie zone del Perù.

Prima di tutto ciò, oramai l’ex presidente Castillo aveva dichiarato lo scioglimento del Congresso e l’istaurazione di un governo di emergenza per evitare l’impeachment che gravava su di lui dopo le numerose accuse di corruzione: Castillo aveva infatti cercato di evitarlo tramite un “auto-golpe” che però non ha avuto successo ed è terminato cin la destituzione del suo incarico a favore di Dina Boluarte.

Ma chi è Pedro Castillo e com’è stato eletto Presidente della Repubblica del Perù?

Pedro Castillo era un insegnante e sindacalista peruviano che è stato eletto presidente del Perù nelle elezioni del 2021. La sua ascesa al potere è stata sorprendente, poiché era poco conosciuto a livello nazionale e non aveva mai ricoperto incarichi pubblici di rilievo prima di candidarsi per la presidenza.

Castillo si era presentato come un candidato fuori dal sistema, con una forte base elettorale tra i lavoratori e i contadini. Aveva promesso di lottare contro la corruzione e di aumentare i salari e le pensioni per i lavoratori e aveva anche promesso di nazionalizzare alcune risorse naturali del paese e di aumentare gli investimenti in istruzione e sanità.

La sua campagna elettorale aveva attirato una grande quantità di sostegno popolare, soprattutto tra i gruppi sociali più poveri del paese. Tuttavia, aveva anche suscitato preoccupazioni tra i settori economici e politiche tradizionali, che temevano che le sue politiche potessero causare instabilità economica e sociale.

Castillo è stato eletto con un margine stretto, vincendo con il 50,13% dei voti contro il 49,87% del suo avversario Keiko Fujimori. La sua elezione ha suscitato polemiche e controversie, con alcuni accusando di brogli elettorali. Nonostante ciò, ha assunto la carica di presidente il 28 luglio 2021, carica terminata lo scorso 7 dicembre 2022 a causa delle numerose accuse di corruzione.

Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia

Tags

Continua a leggere