Ucraina, Cina: “Non siamo coinvolti nell’operazione speciale”

(ASI)  Non è coinvolta nell’ ”operazione speciale”, avviata dallo Zar, nel territorio gestito da Volodymyr Zelensky.

La Cina ha sottolineato di non fornire assistenza militare alla Russia e conferma di essere pronta a fare sforzi per la pace e per porre fine alla crisi  in Ucraina. Lo ha detto, nelle ultime ore, il nuovo ambasciatore di Pechino presso l’Unione europea, Fu Cong, nella sua prima intervista da quando ha assunto l'incarico, rilasciata al South China Morning Post.

Il rappresentante della nazione asiatica ha ricordato la visita del leader del Cremlino, Vladimir Putin, a Pechino per la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali di febbraio scorso, durante la quale entrambe le nazione siglarono una “partnership senza limiti”, che è stata oggetto di attento scrutinio a livello internazionale. Il diplomatico ha riconosciuto le preoccupazioni delle comunità internazionale, evidenziando che il presidente Xi Jimping  ha siglato partnership simili con altri Paesi.

La Nato è tornata intanto ad accusare Mosca. "È stato Putin che ha iniziato la guerra e può completarla anche oggi uscendo dall'Ucraina. Ora non ci sono segni che voglia veramente la pace",. Lo ha ha spiegato  il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al Financial Times, citata dall'Ukrainska Pravda. "La Russia spera di congelare la guerra per avere il tempo di riorganizzarsi, riarmare le forze e provare a riprendere l'offensiva", ha concluso.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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