(ASI) Le sanzioni adottate, per isolarci, equivalgono a una dichiarazione di guerra.
"Se l'Occidente – ha spiegato il capo della diplomazia di Vladimir Putin - non vuole che si svolgano colloqui, ma desidera che l'Ucraina sconfigga la Russia sul campo di battaglia, poiché sono state espresse entrambe le opinioni, allora, forse, non c'è nulla di cui parlare con l'Occidente".
Mosca continua a mostrare intanto la propria determinazione. Il nostro potenziale “è così grande che solo una piccola porzione è stata usata per l'operazione speciale", in atto nei confronti di Kiev, ha evidenziato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo Zar ha detto recentemente che il suo esercito “non ha ancora iniziato nulla di serio” nel Paese di Volodymyr Zelensky.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione