Ucraina, Kiev: “Attaccato edificio residenziale”

(ASI) "Oggi l'esercito russo ha sferrato un altro attacco missilistico brutale” con un vettore antinave supersonico. “Ha colpito un edificio residenziale nella regione di Odessa, nella località di Serhiyivka".

Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in dichiarazioni riportate dall’agenzia di stampa Ukrinform dopo l’azione che avrebbe causato, secondo Kiev, 21 morti definita come un "atto di terrore". "I missili Kh-22 sono stati concepiti per colpire portaerei e grandi navi da guerra, ma - ha accusato parlando a Kiev con il premier norvegese Jonas Gahr Stoere - l'esercito russo li ha usati contro un normale palazzo di nove piani con civili".

 "La Nato è sempre stata alla ricerca di un nemico esterno, in gran parte a causa della necessità di preservare la 'raison d'etre' della Nato che - e molti politici e analisti occidentali lo riconoscono - è scomparsa quando l'Organizzazione del Trattato di Varsavia e l'Unione Sovietica hanno cessato di esistere".

Lo ha messo in risalto il ministro degli esteri russo, Sergey Lavrov, durante un incontro con gli studenti e il personale docente dell'Università Statale Bielorussa.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere