Corsica, il punto della situazione di Philippe Vellutini del PCSC
corsicaribelle(ASI) Ajaccio - In questi giorni, la Corsica ha vissuto una intensa ondata di violenza con un'intensità che non si vedeva più da anni.                                       
A tal proposito, ha commentato Philippe Vellutini, portavoce del Partito Cristianu Suciale Corsu (PCSC):  "La gioventù è all'altezza della situazione. L'attentato a Yvan Colonna è stato l'innesco, ma il disagio si stava preparando.                                                    
Nonostante il contesto della campagna elettorale, - ha commentato Vellutini - il governo francese è uscito dalla sua riserva, mettendo sul banco d'accusa lo stesso Ministro dell'Interno che si recò in Corsica e si impegnò a muoversi verso un processo di autonomia. Si sarebbe potuto pensare che il governo si fosse inchinato sotto la pressione della piazza, infatti erano già avvenute trattative segrete tra maggioranza regionale e Stato secondo rivelazioni del quotidiano "Le Canard Enchaîné" che non sono mai state smentite. In effetti, - ha spiegato Vellutini - questa visita appare più come un tentativo di salvare la maggioranza regionale sempre più screditata, soprattutto tra i giovani.
A Corte, Gilles Simeoni e un altro membro dell'esecutivo sono stati fischiati durante un'assemblea generale dei sindacati studenteschi. Gli eletti della maggioranza regionale si sono dissociati dal coordinamento giovanile. Questo giovane che rifiuta di lasciarsi recuperare. E per di più, la dichiarazione del FLNC di essere pronto a riprendere la lotta armata ha fatto precipitare la situazione. Non vediamo l'ora di un nuovo evento il 27 marzo. Per me, la lezione principale da trarre è la radicalizzazione della lotta e il discredito della classe politica autonomista" ha concluso il portavoce della PCSC.
 
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia 
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