Migranti, Polonia - Bielorussia: due gruppi sfondano recinto. Russia: “No somiglianze tra attuale situazione e inizio Guerra mondiale del 1939”

(ASI) Aumenta la tensione nella parte orientale del vecchio continente. Molte  decine di migranti, suddivisi in due gruppi,  sono riusciti ad abbattere questa mattina il recinto della frontiera fra Bielorussia e Polonia,  attraversando il confine. Hanno raggiunto così il territorio polacco.  Alcuni sono stati intercettati e riportati nel punto  di provenienza, mentre altri sono riusciti a fuggire.  

L’ azione è avvenuta nei villaggi di Krynki e Bialowieza.  Lo ha riportato l’ agenzia di stampa PAP. Varsavia ha schierato tra 12.000 e 15.000 soldati per non fare degenerare la grave crisi. Ha attribuito formalmente la responsabilità, della crisi in corso da giorni nell’ area, al leader del Cremlino Vladimir Putin, evidenziando che si tratta di una nuova forma di “guerra ibrida”.  La Nato e l’ Unione europea hanno definito la situazione come “grave”, invitando Mosca e Minsk a cessare le fortissime tensioni.

La Polonia ha reso noto di aver arrestato oltre 50 migranti al confine con la Bielorussia, nel corso delle ultime 24 ore, vicino a Bialowieza dopo che avevano attraversato illegalmente la frontiera". Lo ha dichiarato , all' agenzia di stampa Afp, Tomasz Krupa, portavoce della polizia regionale. 

Il ministero della Difesa di Varsavia ha accusato intanto le forze di Minsk di aver sparato in aria in una zona di frontiera dove i migranti hanno allestito un campo di fortuna. Il dicastero ha pubblicato un video, su Twitter, con rumori di quelli che sembravano degli spari. 

 Ci auguriamo che "la vecchia Europa" non si lasci trascinare in una spirale infinita di confronto molto pericolosa con Mosca e Minsk, ha tuonato il ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo bielorusso Vladimir Makei. I paralleli avanzati, da alcuni esperti militari polacchi, tra l'attuale situazione al confine bielorusso-polacco e quella del 1939 sono assolutamente inappropriati e riflettono l'inadeguatezza di coloro che li pronunciano, ha sottolineato il rappresentante di Vladimir Putin.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

 

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