Iraq ,Foad Aodi (Co-mai): 800 morti ,25 mila feriti di cui 3 mila diventati disabili da Ottobre 2019 ,invece negli ultimi 4 giorni uccisi 12 giovani e feriti 110*
 
Latif Al Saadi (iracheno della Co-mai) ;sovranità per Iraq e basta interferenze dei paesi stranieri in Iraq per interessi geopolitici e religiosi*
 
iraq1 copy copy(ASI) Cosi la comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) continua a seguire i paesi arabi con i suoi esponenti dove ci sono situazioni gravi di guerra e di manifestazioni e ingiustizie in Iraq,Libia ,Palestina ,Liban ,Somalia e Sudan ,Algeria ,Yemen con la finalità di difendere i diritti umani ,l'indipendenza,la stabilizzazione, sostenere i giovani e la società civile. No alle interferenze esterne,garantire i servizi sanitari ,denunciare le ingiustizie ed il tutto a favore della democrazia,la libertà dei nostri paesi e popoli arabi che dopo il fallimento della primavera araba è passato da 23 paesi a 45 "frazioni",cioè ogni paese diviso in due pro e contro i governanti con una manovra internazionale studiata in laboratorio per dividere i paesi arabi e destabilizzarli e creare guerre civili e scontri inter religiosi . *Cosi dichiara Foad Aodi Fondatore della Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e membro del GDL Salute Globale Fnomceo che è in contatto con i medici e giornalisti in tutti i paesi arabi e in Iraq dove raccontano di una situazione esplosiva se non si fermano le violenze contro i giovani e la società civile.
Infatti i medici iracheni ci riferiscono di 800 morti e 25 mila feriti di cui 3 mila sono diventati disabili permanenti da Ottobre 2019 e negli ultimi 4 giorni sono stati uccisi 10 giovani e 100 feriti.Conclude Aodi
 
Da circa 4 mesi è partita la rivolta popolare dei giovanissimi iracheni a nome del cambiamento sotto lo slogan *"vogliamo una patria"*. Un segno di voler uscire finalmente dall'incubo del sistema settario, sotto cui, come un velo, i leader dei partiti di falsa rappresentanza etnica - settaria, approfittane dell'occupazione americana dopo il 2003, hanno dominato il potere, usandolo per interessi loro , motivo per cui l'Iraq è diventato uno dei peggiori paesi di corruzione finanziaria e amministrativa, al momento continua la situazione tragica del popolo con la mancanza dei servizi principali e sanitari, come l'acqua, elettricità e l'aumento notevole della disoccupazione, che per i giovani e' aumentata del 25%.
I manifestanti e attivisti civili chiedono di avere un governo transitorio per massimo un anno, dopodiché  con una legge elettorale equilibrata, si va alle elezioni democratiche, sotto la supervisione dell'ONU per avere finalmente uno stato sovrano democratico e difende tutti i cittadini e i loro diritti umani e civili. Cosi dichiara Latif Al Saadi iracheno esponente della  Co-mai

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