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(ASI)"Non saranno negoziati facili nè tanto meno veloci". Così ha dichiarato durante i colloqui a Montreaux il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov. "Le delegazioni siriane che partecipano alla conferenza hanno un'importante responsabilità storica", ha aggiunto Lavrov in riferimento alle future trattative tra le parti siriane in programma per venerdì.

Dure, invece, le parole del capo della diplomazia di moscovita che, ponendosi nel ruolo di bilanciere tra le forze governative e quelle della Coalizione Nazionale Siriana, guidata da Ahmad Jarba, si scaglia senza mezze misure contro il terrorismo nel paese medio orientale . "La Siria- dichiara Lavrov- si sta trasformando in un centro del terrorismo internazionale con estremisti destinati a seminare caos nel mondo e a creare un'atmosfera aliena di intolleranza nel Paese. C'e' la necessita' di coinvolgere l'Iran nei nostri sforzi comuni per attuare il comunicato di Ginevra, senza cercare di interpretarlo in un modo o nell'altro".

Il ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem: Al tavolo dei negoziati anche i Paesi sponsor dei terroristi "Io ed il popolo della Siria proviamo rammarico che oggi con noi al tavolo dei negoziati si siedono i rappresentanti di quei Paesi che hanno le mani sporche del sangue del popolo siriano, Paesi che hanno esportato il terrorismo e che giustificano il fatto che il loro Dio abbia dato loro il diritto di mandare una persona all'inferno o in paradiso". Così ha dichiarato inceve il ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem, durante la conferenza 'Ginevra II", accusando direttamente le autorità turche di essere sponsor dei terroristi che combattono in Siria e di tradimento.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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