×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Oggi le cancellerie occidentali sono in subbuio per le armi chimiche usate contro la popolazione civile in Siria e, nonostante non ci siano le prove certe di chi le abbia usate, i guerrafondai di sempre Usa, Israele e Francia e i loro alleati arabi spingono per un intervento militare contro Assad. La solita strategia che ha come obiettivo destabilizzare l'area del Medio Oriente in favore dell'entità sionista e preparare il terreno per l'attacco all'Iran. Prima o poi queste menzogne verranno smascherate.

  • la Siria di Assad e le armi chimiche contro la popolazione civile

FATTI:

  • La Siria è un Paese da sempre nemico di Israele e pro Palestina
  • Israele e gli USA, che gli sono fedeli alleati, hanno un interesse preciso ad abbattere il regime di Assad per instaurarne una nazione meno ostile ad Israele e questo fa oramai parte di un disegno strategico generale in medio oriente (Libia, Iraq, Siria, Libano, Egitto primavere Arabe, ecc. ) per alleggerire la politica contro Israele e quella a favore dei diritti dei Palestinesi!
  • Un primo tentativo è stato quello di fomentare ed appoggiare la rivolta contro Assad che è stata condotta da elementi stranieri, NON Siriani.
  • Fallito questo tentativo per la reazione del regime che ha sconfitto oramai del tutto la rivolta si suggerisce L’IPOTESI non provata delle armi chimiche contro la popolazione per giustificare un eventuale intervento armato di USA e Paesi filo sionisti per abbattere il regime che la rivolta fomentata non è riuscita ad abbattere.
  • Quale interesse strategico o politico avrebbe il regime per usare armi chimiche contro la popolazione ( che si renderebbe così nemica in eterno ) specie ora che la rivolta è praticamente domata..???
  • Chi ha invece interesse a provocare un intervento armato per raggiungere lo scopo che la rivolta ha fallito..?

Approfondire la conoscenza delle cose e le dinamiche in atto è il primo dovere di ogni uomo libero. L'occasione per conoscere la realtà dei fatti. Per informandoci meglio e più in dettaglio è opportuno. Considerate ipotesi e fatti e poi traete le vostre conclusioni senza farvi suggestionare e manipolare da informazioni drogate e dalla propaganda occidentale interessata a ridisegnare gli equilibri nel Vicino Oriente in favore dello stato ebnraico e a preparare i pressupposti per attaccare la Repubblica Islamica dell'Iran che è il vero obiettivo ultimo.

 

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere