(ASI) Roma - "Il marito vieta a Samira Zargari, CT della squadra di sci Iraniana, di accompagnare le sue atlete ad i mondiali di sci che si tengono a Cortina, negandone la possibilità di lasciare il paese, pur avendo il passaporto e ed il relativo documento di espatrio rilasciato dalle autorità Iraniane.

 

La notizia data dai media Iraniani e ripresa dall’ANSA, ha suscitato indignazione tra le donne e le aderenti all’Associazione 'Donna Donna'.

Il Presidente dell’Associazione “Donna Donna” si chiede che tipo di intervento gli organizzatori del Mondiale di sci che quest’anno si svolgono in Italia a Cortina D’Ampezzo, e quale posizione intendono intraprendere come comitato promotore ed organizzatore del mondiale e contro la federazione di sci, verso chi accetta leggi immorali e denigratorie nei confronti delle donne.

“Anche se la squadra, come scrive il quotidiano Shargh, ha lasciato l'Iran alla volta dell'Italia, senza la Zargari, avendo affidato il compito di accompagnare la squadra ad un'altra tecnica della Federazione, Marjan Kalhor, è inammissibile che, in base alla legge iraniana, per ottenere il passaporto una donna ha bisogno del permesso del marito che le può comunque impedire di partire di volta in volta, anche quando sia in possesso del documento di espatrio." Aggiunge il Presidente, “è una violenza contro la donna che va denunciata a tutti i livelli nazionali ed internazionali.”

Conclude: “L’Italia non può lasciar cadere nell’obblio generale questa gravissima discriminazione contro la donna, altrimenti le parole atte a promuovere la parità tra uomo e donna, proferite dal Premier Draghi, nel suo discorso programmatico per ottenere la fiducia sia al Senato che alla Camera dei Deputati diventerebbero vuote.”    

Associazione Onlus Donna Donna

Roma

 

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