(ASI) All’indomani degli scontri a Bagnoli, oltre i numerosi feriti tra le forze dell’ordine (una vera e propria mattanza), rimangono incredulità ed amarezza.

Sentiamo ancora l’eco dei complimenti verbali e scritti ricevuti dalla Questura di Napoli per le pregresse gestioni di O.P.… ..e dire che ieri erano presenti “funzionari esperti di Ordine Pubblico” sotto il comando del Vicario della Questura di Napoli. Cosa è successo? A cominciare dagli agenti e per finire ad alcuni funzionari in servizio ieri a Bagnoli, le perplessità raccolte vertono tutte su come mai la Digos non era informata dell’entità del corteo e della possibile presenza di facinorosi, sul perché dell’esiguo impiego di personale, sul mancato presidio di un cantiere edile all’aperto dove i manifestanti hanno potuto “armarsi” di tutto quello che abbiamo visto nei filmati e non ultimo la mancata considerazione dei suggerimenti sul contenimento del corteo da parte del responsabile dell’Ordine Pubblico presente sul posto forniti da più funzionari e dagli esperti del Reparto Mobile!! Incapacità o volontà di gestire in quel modo il corteo?? Si voleva forse mettere qualcuno o qualcosa in cattiva luce??
Non lo sappiamo, ed è per questo che Il SIAP Campania ha già chiesto in queste ore con specifica nota al Capo della Polizia, Prefetto Pansa, l’apertura urgente di una inchiesta interna al fine di accertare le responsabilità. Troppe coincidenze, difficilmente attribuibili all’incapacità o all’imprevedibilità… ..i poliziotti sanno a cosa vanno incontro, il rischio è calcolato, conoscono bene le cause legate al disagio sociale, perché lo vivono sulla loro pelle e su quella delle loro famiglie; ma di certo non possono ulteriormente rischiare la propria incolumità e quella dei manifestanti pacifici per colpa di chi dissennatamente gestisce come è successo ieri a Bagnoli.

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