(ASI) "La Ferrari è oramai americana". Così parlò Luca Cordero di Montezemolo in risposta alla sciabolata di Marchionne : "nessuno è indispensabile". E, con la tecnica del Califfo, il killer seriale canado-svizzero decapitò il manager di Maranello.

Oddio,il fascinoso Luca,già tradito da Italo (treno,non equivochiamo) non poteva immaginare di perdere repentinamente la "rossa" nazionale. Però 10 anni di insuccessi ed il fallimento attuale non potevano restare impuniti.
Almeno agli occhi della Chrysler,la cui proprietà effettiva sa tanto di "mistero finanziario". Obama,che ci ha messo i dollari pubblici all'inizio,ha di fatto portato la Fiat in orbita yankee. Mica gli attuali proprietari sono degli Agnelli doc.
Anzi,per precisione,la ha proprio smantellata in Italia. Come vendite e tecnologia. Cosa restava da "esportare" a Detroit  ? La Ferrari....,con ottimo fatturato di vendita ma pessime prestazioni di gare.
Così,visto che gli affari vivono solo per la gloria passata,è arrivato Marchionne.
Per portare a casa,negli Usa,pure il Cavallino Rampante.
Perde la testa (della fabbrica) l'algido Montezemolo....perde l'Italia il marchio piú prestigioso nel mondo (con la Nutella) del fu "made in Italy".
Io,misero mortale cresciuto con l'una (la Nutella) e senza l'altra (la rossa),disperato ma consapevole del nostro stato di miserabili lancio il mio grido di dolore mediatico :
"toglietemi tutto....pure la Ferrari".

Vincenzo Mannello

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