Convegno Istituto Gino Germani a Roma 27 febbraio “Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla NATO, le politiche estere e di sicurezza dell’Occidente, e i rischi di guerra nucleare”

(ASI) " L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici ha il piacere di invitarla al convegno “Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia sulla NATO, le politiche estere e di sicurezza dell’Occidente, e i rischi di guerra nucleare”, che si svolgerà il 27 febbraio 2023 (ore 16-20) presso la Casa dell’Aviatore.

(Via dell’Università, 20 - Roma).

  Intervengono: 

Giorgio Bertolin (Social Scientist, NATO Strategic Communications Centre of Excellence)

Fabrizio Cicchitto (Presidente, Fondazione "Riformismo e Libertà")

Teresa Coratella (Program Manager, European Council on Foreign Relations, Roma)

Roberto Casalone (Analista e storico militare)

Giovanni Ramunno (Generale dell’Esercito e giornalista, già consigliere militare per la comunicazione del Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea)

Marco Angori (Capo 5° Ufficio “Pubblica Informazione – Relazione Con Media Giornalistici”, Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare)

Luigi Sergio Germani (Direttore, Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici)

Moderatore: Emanuele Rossi (Formiche.net)

Dal 2013-2014 Mosca ha intensificato sempre di più i propri tentativi di influenzare e indebolire le democrazie occidentali tramite campagne di disinformazione e propaganda, tese a acuire divisioni e instabilità al loro interno e a incoraggiare tensioni tra Stati-membri della NATO e dell’Unione Europea. 

Il convegno approfondirà le narrazioni strategiche, diffuse nel nostro paese dalla macchina propagandistica del Cremlino, che mirano a screditare e delegittimare la NATO, nonché le politiche estere e di sicurezza degli Stati Uniti e di altri Stati occidentali.  Narrative che vengono amplificate, in maniera inconsapevole o consapevole, da una galassia di media e influencer italiani.

L’evento, inoltre, affronterà il tema degli sforzi intrapresi dalla Russia finalizzati alla  penetrazione  e al condizionamento delle Forze Armate di paesi NATO e dell’Italia. 

 La NATO da sempre viene rappresentata dalla dezinformacija sovietica (e oggi russa),  come una minaccia alla pace e alla sicurezza in Europa e nel mondo, come uno strumento adoperato da Washington per controllare i paesi europei e annullare la loro sovranità, oltre che per disgregare la Russia. 

  Un’altra narrativa filo-Cremlino ricorrente dipinge la politica estera americana come intrinsecamente aggressiva, pericolosa e destabilizzante per la pace mondiale. Una di queste narrazioni afferma che Washington, per conquistare l’egemonia mondiale e prevenire la transizione verso un mondo multipolare, starebbe scientemente aumentando sempre di più la probabilità di una guerra nucleare con la Russia.

 Inoltre, la propaganda filo-Cremlino ricorre spesso a messaggi intimidatori di aggressione nucleare al fine di alimentare la paura di una guerra nucleare nell’opinione pubblica dei paesi occidentali. Dal 2014 Mosca sistematicamente minaccia di sferrare attacchi nucleari contro paesi NATO (oltre che nei confronti dell’Ucraina). Questa “propaganda nucleare” russa -  che si è sempre più accentuata dopo l’aggressione all’Ucraina del 24 febbraio 2022 – punta a esercitare  pressione psicologica sui decisori politici e militari occidentali, alimentando la loro paura di una escalation nucleare, allo scopo di indurli a limitare e depotenziare le risposte dell’Occidente all’espansionismo di Mosca.

Il convegno rappresenta il secondo evento di un ciclo di tre conferenze sul tema “Dezinformacija e misure attive: le narrazioni strategiche filo-Cremlino in Italia”, che si svolge nel periodo gennaio-marzo 2023 presso la Casa dell’Aviatore (scarica il documento esplicativo sul ciclo di conferenze)."

Il convegno si potrà seguire in presenza oppure in live streaming al link: www.youtube.com/watch?v=iwJpxHClJsc

 La partecipazione all’evento è gratuita. Per assistere alla conferenza in sala si prega di inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, cognome e qualifica.

 

 

 

 

 

 

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