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Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, la mostra: " Ambra. Dalle rive del Baltico all’Etruria" prorgata fino al 4 aprile
(ASI) La mostra rappresenta un’importante occasione per evidenziare l’antico legame che unisce l’Italia ai paesi baltici e per approfondire le problematiche connesse all’ambra nel mondo etrusco. Si articola in tre sezioni: quella dedicata ai gioielli moderni in ambra  prodotti nelle Repubbliche baltiche, quella relativa agli ornamenti, agli amuleti e ai simboli del potere in Etruria e infine quella che illustra le ambre antiche e ottocentesche della bottega orafa romana dei Castellani.

L’ambra, veniva considerata dagli antichi una “pietra” preziosa e magica, con la sua luce calda simile a quella del sole e veniva utilizzata per ricavare gioielli e amuleti in grado di assicurare fortuna, oltre che per le sue indiscusse proprietà terapeutiche. Elemento centrale del progetto "Luce dalle Terre dell'Ambra. Dalle rive del Baltico al Mediterraneo" realizzato in collaborazione dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale e dalle Repubbliche Baltiche della Lituania, Lettonia ed Estonia è una mostra di grande fascino dedicata all'ambra, dal titolo AMBRA. DALLE RIVE DEL BALTICO ALL'ETRURIA, aperta dal 15 dicembre 2012 al 10 marzo 2013, che illustra le forme di produzione, diffusione e circolazione dell'ambra nel bacino del Mediterraneo e nell'Europa Settentrionale è stata prorogata fino al 4 aprile 2013.

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