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(ASI)  A Bisceglie Fausto Bertinotti presenta il volume Le occasioni mancate (ETS, 2012) nel contesto di Libri nel Borgo Antico. Ultimo in scaletta, il suo è l’intervento più atteso della giornata. L’ex Presidente della Camera evade domande relative all’attualità politica, mostrando maggiore interesse per gli scorci biscegliesi e per il suo eterno nemico, il capitalismo.


Presidente cosa ne pensa di Libri nel Borgo Antico?

Pregevole iniziativa. Ho raccolto con piacere l’invito dell’onorevole Silvestris (eurodeputato PdL e promotore della rassegna) a partecipare e a presentare il mio libro. Ah, la prego, come già detto prima non voglio rispondere a domande relative alla politique actuelle.


Quattro anni fa disse che avrebbe fatto il militante. Questo militante come vede oggi la politica italiana?

Agonizzante e incapace di rispondere concretamente alle necessità di cittadini già stretti nella morsa di una crisi espressione di un capitalismo ancora vivo e vittorioso.

Eppure dopo il ’29 il mondo assistette a profondi cambiamenti…

Dopo la crisi del ’29 ci fu il New Deal e se la domanda che sta per farmi è se ci sia posto oggi per un nuovo New Deal le rispondo che illustri economisti del calibro di Paul Krugman e Joseph Stiglitz considerano ancora attuale il piano economico di Roosvelt. Tesi sostenute da keynesiani, non da rivoluzionari comunisti!


Torniamo in Italia. Quanto alla sinistra mancano leader dello spessore di Togliatti e Berlinguer?

Togliatti e Berlinguer avevano una grande capacità comunicativa e di mobilitazione, oltre naturalmente ad una elevata preparazione culturale e politica. Operarono in altri tempi, quando la costruzione di un’alternativa al capitalismo era un fine nel quale credere e per il quale lottare. La progressiva perdita di questo fine ha avuto come conseguenza anche una inesorabile perdita dell’identità.


Marco Petrelli Agenzia Stampa Italia





* foto da www.traniviva.it 

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