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World Cup maschile: Italia al terzo posto con il Brasile, ma indietro per quoziente set

ITALIA-GIAPPONE 3-0 (25-22 26-24 25-22)

 

ITALIA: Savani 7, Fei 11, Travica 4, Zaytsev 6, Mastrangelo 8, Lasko 13. Libero: Giovi. Parodi 7, Birarelli. Non entrati: Maruotti, Bari, Boninfante. All. Berruto.

GIAPPONE: Fukuzawa 14, Matsumoto 8, Shimizu 6, Ishijima 5, Yamamura 3, Usami 4. Libero: Tanabe. Yamamoto 3, Yoneyama 3, Suzuki 1, Abe. Non entrato: Yakota. All. Ueta.

ARBITRI: Shaaban (Egy) e Loderus (Ned).

Spettatori: 11000. Durata set: 25, 29, 26.

Italia: bv 4, bs 15, mv 11, e 6.

Giappone: bv 1, bs 9, mv 67, e 12.

Tokyo. L’Italia batte il Giappone 3-0, ritorna a pari punti con il Brasile (che ha superato al tie-break la Polonia), ma per un solo set di differenza è alle spalle dei campioni del mondo.

A decidere la terza squadra classificata per i giochi di Londra, oggi hanno avuto l’aritmetica certezza Russia e Polonia, saranno le gare dell’ultimo turno: Italia-Iran e Brasile-Giappone.

In casa Italia è ancora viva una fiammella di speranza, dopo dieci match in 14 giorni (saranno 11 domani), può apparire beffardo che a dividere due squadre, possa essere un solo parziale.

Dopo l’altalena di emozioni del pomeriggio con la Polonia avanti due azero e poi rimontata dal Brasile, per il disappunto azzurro, Savani e compagni sono scesi in campo per affrontare i padroni dicasa, che sostenuti dal loro pubblico hanno fatto bene all’inizio.

Berruto ha riproposto la squadra titolare, ma nel secondo ha inserito Parodi al posto di Savani. Sostituzione importante e efficace. Perché lo schiacciatore ligure si è disimpegnato molto bene in attacco chiudendo con 7 su 9 e propiziando la vittoria. Vittoria che porta anche la firma di Alessandro Fei uscito dal campo con il premio di Mvp, con un eccellente 8 su 9 in attacco (89%!) e ben tre muri punto.

Non è stata la migliore Italia quella che si è vista nei primi due set. Il Giappone spinto da suo pubblico ha gettato in campo tutto l’entusiasmo, ma ha soprattutto approfittato del servizio italiano, non solo falloso, ma anche meno incisivo del solito.

Sia nel primo che nel secondo parziale i padroni di casa hanno costruito dei bei vantaggi, poi dilapidati nel finale, quando il muro azzurro ha stretto le maglie e per i ragazzi di Ueta è diventato difficile passare.

Nel terzo la squadra azzurra è stata più concreta, ha subito guadagnato diverse lunghezze di vantaggio e si è imposta 25-22, dopo aver concesso qualcosa nel finale al Giappone.

L’ultimo impegno di coppa è all’alba italiana contro l’Iran di Julio Velasco, la rivelazione della prima parte del torneo, nelle ultime giornate meno incisivo. I ragazzi di Berruto vogliono il massimo, per non lasciare nulla di intentato.

PARODI – “Noi dovevamo vincere 3-0 e abbiamo fatto il nostro dovere, dovremo ripeterci anche domani contro l’Iran che è una buona squadra. Poi vedremo cosa farà il Brasile nell’ultima gara. Sapevamo che ci sarebbe stata lotta sino all’ultimo, noi ci crediamo ancora.”

FEI – “Per quel che mi riguarda le cose stanno andando bene, mi sono riabituato al vecchio ruolo di centrale. Oggi era importante vincere 3-0, abbiamo sofferto nel secondo set, ma ce l’abbiamo fatta. Domani c’è l’ultima giornata, noi dovremo vincere con il massimo scarto poi vedremo cosa farà il Brasile contro il Giappone.”

WORLD CUP - 3/12 Decima giornata Pool A (Tokyo): Iran-Russia 0-3 (29-31 21-25 15-25), Polonia-Brasile 3-2 (18-25 21-25 25-18 25-19 15-12), Italia-Giappone 3-0 (25-22 26-24 25-22); Pool B (Tokyo): Serbia-Cina 1-3 (24-26 25-18 25-19 25-12), Argentina-Egitto 3-0 (25-20 25-21 25-17), Cuba-Stati Uniti 2-3 (20-25 25-14 18-25 25-22 11-15).

Classifica: Russia 27, Polonia 25, Brasile e Italia 21, Cuba 17, Stati Uniti 16, Argentina 13, Iran e Serbia 12, Giappone 8, Cina 5, Egitto 3.

4/12 Undicesima giornata Pool A (Tokyo): Polonia-Russia ore 3, Iran-Italia ore 7, Giappone-Brasile ore 10.20; Pool B (Tokyo): Cuba-Egitto ore 3, Argentina-Cina ore 6, Serbia-Stati Uniti ore 9.

 

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