(ASI) La risposta c’è stata. Chiara e importante sul piano caratteriale e agonistico; più che sufficiente su quello tattico e tecnico. Il Perugia pareggia ad Avellino, squadra forte e campo difficile.
Una partita combattuta per vincere da tutte e due le squadre, risultato in bilico fino al 90’, molte situazioni pericolose da una parte e dall’altra. Alla fine, escono dal campo perfino con qualche piccolo rammarico, i ragazzi di Battistini che, dopo un tempo lottato e chiuso in pareggio, nella ripresa hanno messo sotto l’Avellino, ma sono mancati al momento decisivo negli ultimi venti metri..
Ecco, l’unica cosa su cui oggi (ma non da oggi) c’è da riflettere, è l’attacco spuntato, a volte senza la necessaria cattiveria sotto rete. Per il resto, le modifiche apportate da Battistini hanno dato alla squadra l’equilibrio e la sostanza in mediana che erano mancati nelle ultime apparizioni. Moscati terzo di centrocampo accanto a Carloto ed Espostito; Clemente in panchina; tridente avanzato con Politano, Rantier e Tozzi Borsoi, quest’ultimo preferito a Ciofani. Queste le scelte iniziali di Battistini, dopo le tante discussioni, alcune (ma si badi, non tutte) anche leziose, seguite alle due sconfitte con Pisa e Nocerina.
Il primo tempo ha visto una lieve supremazia dell’Avellino, che ha soprattutto sfondato sulle fasce e creato qualche grattacapo alla difesa biancorossa. Il gol degli irpini è però arrivato, appena passata la mezz’ora, in maniera episodica, su calcio d’angolo e per una dormita della retroguardia perugina, compreso Tozzi Borsoi, rientrato a difendere, cui è sfuggito il marcatore dei lupi, Catania.
Lì per lì il Grifo è sembrato accusare il colpo di trovarsi sotto per l’ennesima volta in questo inizio di campionato, e dopo aver condotto una partita con due – tre occasioni. Ma, col passare dei minuti, la reazione è cresciuta di sostanza. Politano, servito da Rantier, ha fallito una specie di rigore in azione al 42’. Poi, a dieci secondi dallo scadere del recupero, una punizione di Esposito dalla tre quarti ha ingannato tutti, portiere irpino compreso, e si è infilata beffarda ripristinando un risultato di pareggio assolutamente giusto. Due gol episodici ma prima e dopo, nell’arco di tutto il tempo, diverse occasioni per le due formazioni. Avellino che ha fatto di più la partita, ma Perugia attento e propositivo. Dunque, risultato al 45’ equo.