Politiche del Lavoro. Labriola (FI): "Da riscrivere, serve capacità di trattenere i nostri giovani"

labriolamisto(ASI)  “Lasciano l’Italia per trovare fortuna altrove, ritenendo che nel nostro Paese non sussistano le condizioni minime per potersi esprimere, per lavorare, per fare carriera, per disegnare un futuro ricco di soddisfazioni nel quale dare vita ad una famiglia. Come evidenziato in queste ore dal Financial Times, i giovani italiani hanno sempre meno fiducia nelle potenzialità del sistema economico nazionale, e per questo motivo scappano, con le loro idee, la loro preparazione e le loro energie, verso lidi lontani”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia. “Mi chiedo come faccia il governo di centrosinistra a non riconoscere una situazione tanto catastrofica, della quale ha piena responsabilità – prosegue Labriola –. Se è vero che il numero degli italiani all’estero ha raggiunto quota 5,4 milioni, circa il 10 per cento della popolazione che vive lungo lo Stivale, e se è altrettanto vero che il flusso di giovani in fuga è in continua crescita, allora dobbiamo ritenere che il fallimento delle politiche economiche sia totalmente conclamato. Che fare? Ripensare l’economia da zero, investendo molto di più in ricerca, sperimentazione, sviluppo, coinvolgendo giovani e giovanissimi, e ridare piena dignità al lavoro. Il sistema Italia tornerà a funzionare se, e solo se, saranno eliminate le distanze abissali sempre più evidenti tra Nord e Sud. Un Paese senza giovani, che per di più avanza a diverse velocità, è un Paese fallito in partenza. Archiviamo quanto prima l’esperienza di centrosinistra per fare ripartire, con umiltà e tanta determinazione, la nostra Italia”.

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