Germania, la Cdu è il primo partito. Merkel: "Pronti a rispettare gli impegni presi"

angela(ASI) - La Cancelliera Merkel e il suo partito, dopo le elezioni europee, hanno ottenuto il primo posto in Germania, registrando comunque un leggero calo della Cdu.

Ecco le sue dichiarazioni: "Sono contenta che l’affluenza alle urne in Germania sia cresciuta rispetto alle precedenti elezioni europee, come in molti Paesi. Siamo diventati il partito più forte e ciò avrà il suo peso nella ripartizione degli incarichi in seno all’Unione Europea. È giusto riconoscere le conquiste dei Verdi, che si fanno portavoce delle crescenti preoccupazioni dei cittadini su come affrontare i cambiamenti climatici. Queste problematiche sono una sfida anche per il mio partito: occorre dare risposte migliori e dire con chiarezza che siamo pronti a rispettare gli impegni presi". I risultati vedono la Cdu - con l'alleata bavarese Csu - il primo partito con il 28,1%; la Spd si attesta al 15,5, perdendo l'11,8%; i Verdi sono il secondo partito con il 20,8 (+10,1); la Linke raggiunge il 5,5% e Alternative fur Deutschland si ferma al 10,9%, con un +3,8%. I liberali della Fdp sono al 5,4%.

La Cancelliera ha parlato anche della questione migranti: "Sono convinta che dobbiamo imparare a vivere in un certo equilibrio con i nostri vicini, e il continente africano fa parte del nostro vicinato. Per questo è necessario aiutare i popoli africani nei loro Paesi, in modo che non vengano spinti a emigrare. Sulla soglia di casa nostra c’è la Siria; in Iraq la situazione è ancora critica. Non abbiamo vigilato come avremmo dovuto, non abbiamo capito che i cittadini di quei Paesi non avevano lavoro, istruzione, né le cure necessarie, e questo li ha costretti ad affidare la loro vita ai trafficanti. In questa emergenza umanitaria, abbiamo offerto loro il nostro aiuto. Ma la situazione non è sostenibile a lungo. Noi tutti, come Stati, abbiamo il dovere di gestire e guidare l’immigrazione. Non nel senso di chiuderci gli uni agli altri, ma nell’aiutarci ad affrontare queste emergenze umanitarie e nel creare nuove opportunità in quei Paesi. Lavoriamo a questo sin dal 2015, quando abbiamo firmato un accordo con la Turchia affinché fornisse aiuti ai rifugiati sul posto, ma abbiamo anche affrontato la lotta contro i trafficanti di esseri umani".

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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