Coree: sale la tensione

(ASI) La Corea del Nord ha ritirato oggi il suo personale dall’ufficio di collegamento intercoreano che ha sede nella città, situata al confine col Sud, di Kaesong.

Lo ha riferito, nelle ultime ore, il ministero dell’Unificazione di Seoul. La decisione viene interpretata, dagli esperti, come un peggioramento dei rapporti tra le due nazioni della penisola asiatica. C’è il timore, inoltre, che il presidente Kim Jong Un annunci a breve la fine del dialogo, con gli Stati Uniti, sulla denuclearizzazione del proprio esercito e la ripresa dei test, missilistici e atomici, condannati in passato dalle Nazioni Unite mediante l’approvazione di numerose sanzioni. L’amministrazione Trump ha sottolineato che queste ultime rimangono in vigore, nonostante le numerose richieste della controparte in merito ad un loro alleggerimento. I collaboratori del tycoon hanno annunciato inoltre ieri che ne sono state approvate altre, dal dipartimento al Tesoro Usa, nei confronti di due banche cinesi accusate di aver violato tali provvedimenti punitivi. Washington ha ribadito, al contempo, la propria volontà di proseguire la strada diplomatica, intrapresa dal 2018, che ha permesso di avviare un dialogo tra le parti e di evitare così lo scoppio, tra le dirette interessate, di un conflitto nucleare che sembrava imminente e che avrebbe potuto generare un disastro inimmaginabile a livello regionale e globale.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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