Rischio guerra Russia – Israele? Monito Netanyahu: “Raid proseguiranno sulla Siria”. Mosca: “Tel Aviv responsabile abbattimento jet”

(ASI) Benjamin Netanyahu ha detto a Vladimir Putin, nelle ultime ore, che la decisione annunciata oggi dal Cremlino di spostare la struttura difensiva missilistica S 300 in Siria, nelle prossime due settimane per tutelare i propri militari, è da “giocatori irresponsabili”.

Il premier israeliano ha comunicato quindi, al presidente russo, che la scelta in questione aumenta i rischi legati alla sicurezza nella regione e che Tel Aviv continuerà a intraprendere i passi necessari per tutelare i suoi interessi. Lo ha riportato l’agenzia di stampa Sputnik. La fonte ha precisato, inoltre, che il ministero della Difesa di Mosca ha respinto quanto riferito dallo Stato ebraico in merito all’assenza di responsabilità di quest’ultimo nell’abbattimento, avvenuto lunedì scorso sopra i cieli di Latakia, del jet russo con a bordo 15 soldati deceduti nello schianto del mezzo. I dati emersi dal sistema radar S 400, situato presso la base di Hmeim, consentono di attribuire con certezza, secondo Mosca, la paternità dell’atto ostile del 17 settembre scorso ai caccia con la Stella di David. Questi ultimi e quelli di altre nazioni potrebbero avere però, a breve, più difficoltà a effettuare in modo indisturbato i raid contro bersagli, iraniani e di Hezbollah, presenti sul territorio gestito dal governo di Damasco. Ogni nuova azione offensiva potrebbe generare, infatti, una guerra diretta con Bahar al – Assad e soprattutto con lo zar suo alleato. Tutto questo si aggiunge alla volontà del governo di Teheran di attuare “una forte risposta” contro gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Arabia Saudita e Israele accusati di avere organizzato l’attentato, durante la parata militare svolta sabato scorso, nella città di Ahvaz. Le attuali dinamiche geopolitiche pongono seri rischi alla pace globale e gettano ombre fittissime sul vertice annuale, dei capi di stato e di governo di tutto il mondo, che inizierà a breve a New York.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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